Sig.ra Ch.ma Prof.ssa Dott.ssa
Ilaria D’Amico:
La invito ufficialmente a Napoli, affinchè lei possa eliminare
dalla sua mente illuminata i luoghi comuni che, senza malizia, qualcuno le ha
inculcato.
Ho già in mente il PROGRAMMA:
La preleveremo all’aeroporto e, con 6
auto di scorta (2 avanti, 2 dietro e una per ciascun lato), viste le 7 Faide
attive nei pressi di Capodichino, nel dotarla previamente di una pelliccia
antiproiettile, la porteremo, passando per il prossimo matrimonio di un
neomelodico in Corso Secondigliano (ne accadono 5 al giorno), in Zona Piazza
Garibaldi, avendo cura di non disturbarle la vista con la visuale fornita dalle
prostitute che dimorano in cotal sito oltre che proteggerla con il nostro corpo
a fronte delle sparatorie e degli accoltellamenti continui che avvengono,
mediamente, ogni cinque minuti.
Non si preoccupi, faremo in fretta. Passeremo
sempre col semaforo rosso, lo fanno tutti e lo faremo pure noi.
Non faccia caso
alle pisciate e alle cacate che troverà sulle mura dei palazzi e spalmate sulle
vetrine dei negozi. Ci scuserà, non abbiamo fatto in tempo a pulire.
Arriveremo
a SpaccaNapoli e le offriremo un caffè, una mezza sfogliatella riccia, una
mezza sfogliatella frolla, un pò di pastiera e un biscotto all’amarena; se avrà
spazio, una fetta di casatiello ai cicoli bagnata nel brodo di purpo, una pinta
di ragù e un paio di chili di ‘mpepata dicozze, che noi mangiamo tutti i giorni
pranzo e cena.
Preciso che le verrà offerto il servizio “Exclusive”, non quello
del tipo “Un-solo-piatto-e-in-mezzo-
Lorenistica memoria. Lei è una VIP. Mica cicoli.
Ovviamente, il tutto mentre
almeno 5 mandolini e 5 chitarre la intratteranno, perchè nuje napulitan ce
tenimm all’ospitalità.
Spero solo che non venga infastidita dai troppi putipù
e tricchebballacche che circolano a piede libero.
E abbiamo chiesto idoneo
supporto alla Polizia per evitare che, almeno durante la sua permanenza, non si
sparino fuochi e vengano esplosi colpi di pistola e di mitra sui terrazzi.
Se
ritiene, faremo spegnere radio e televisione locali, che parlano h24, in
maniera esclusiva, di Gomorra, del Rione Sanità, delle prossime 4 pellicole
della Gatta Cenerentola e dei prossimi libri di Saviano.
Come dice? Non solo
nelle fiction e nei film ambientati a Napoli c’è sempre del sangue a terra?
Anche nella realtà? Beh, non so che dirle, in parte potrebbe essere dovuto alla
massiva produzione di Per-E-Muss, che qui inzuppiamo anche nel latte la
mattina. Anzi, ne vuole un pezzetto? Cosa? Noooo, ma di cosa si preoccupa?
Degli scarti nell’umido? nooooo, da queste parti mica ci teniamo a queste cose
della “Differenziabile” (Cheee? Non si chiama così?!)…
… Tornando a noi,
quando si alzerà dal tavolino – EternitFree, in suo onore -, circondato da
Pulcinella e Posteggiatori musici, cerchi solo di non inciampare nelle zoccole
che scorazzano a cielo aperto per le strade. Sono grosse, e si nutrono di carne
umana. E se poi arrivano a sentire l’odore dei soldi, sono dolori.!
Ci avvisi
poi se sente odori troppo forti e miasmi intollerabili; sa, la gente del posto
si lava poco e non tutti riescono a permettersi una gita al Vesuvio per farsi
una rapida sciacquata col magma.
Ah, non si preoccupi per quei gruppi di
ragazzini che camminano giulivi con mitra e scimitarre. Non la importuneranno.
Con diecimila euro di tangente abbiamo strappato la promessa che si calmeranno
per un paio d’ore e non le recideranno la giugulare, così, per sfizio.
Ah, non
si meravigli che troverà tutti gli altri ragazzi per strada, perchè qui a
scuola non ci va nessuno.
Le università le usiamo come ripostigli, gli
istituti superiori – ormai in disuso dai tempi del terremoto – vengono fittati
ai ricettatori di cocaina.
E se vede motociclisti privi di CASCO, per carità,
non lo rimarchi! Qui non si vende un casco dai film di Mario Merola!
Non si
preoccupi, faremo preventivamente pulire il Centro Storico, solitamente occluso
da tonnellate di munnezza fino al 3o piano delle case.
Abbiamo fatto spostare
tutti i venditori di calzini dalle loro baracche realizzate cementando tra loro
tutti i borsellini rubati ai turisti.
L’unica cortesia che mi ha chiesto il
Sindacato degli scippatori, è che lei si conceda per un Selfie con tutta la
loro comunità, che ha Sede a Piazza Plebiscito, perchè hanno militarmente
occupato la Prefettura; che ora esercita, ospite, nei ricoveri antiaerei di
Napoli Sotterranea.
Ah, e pure quelli della Tarantella hanno chiesto la stessa
cosa, altrimenti scioperano. Per favore, non ci neghi questa cosa.
E non si
curi di tutte le donne incinte che scendono con la panza in mano dai quartieri.
Sono solo invidiose di lei e dei suoi meritatissimi gioielli. In fondo è una
copertura, perchè sono tutte meretrici di lungo corso, smerciano in sigarette
di contrabbando e potenziali assassine.
E poi, se ci vuole fare l’onore,
andremo sotto l’albergo della prossima squadra che gioca al San Paolo per non
farli dormire!
Se le fa piacere possiamo anche aggiungere l’uso di miccette,
Tric-Trac e “Palloni di Maradona”.
Li facciamo cacare sotto nel sonno!
Ci
pensa? Tutta la notte a fare i NA-PO-LE-TA-NI!!!
Proprio così! Se lo sarebbe
mai aspettato, UN GIORNO ALL’IMPROVVISO??!!
Jamme-Jamme-Jà! Funiculì-Funiculà!
(Ehm, mi scusi, parte di default a tutti noi partenopei quando siamo
contenti!).
Se ci accontenta, abbiamo già stampato per lei e il suo marito
portiere una bella maglietta di NapoliMania con su scritto “Approccio
Napoletano”.
Vedrà, che dopo questa indimenticabile esperienza, cambierà idea
sulla nostra città.
di Christian Capriello.