
Bonus case e vendita - roadtvitalia.it
Se stai pensando di vendere la tua casa, devi mettere in conto che potresti perdere questi bonus: la notizia scioccante che sta preoccupando tutti gli italiani.
Decidere di vendere la propria casa non è una decisione facile. Oltre al naturale e ovvio problema affettivo, perché si è costretti a lasciare una casa che ha significato molto per noi, nel bene e nel male, ci sono tutte gli adempimenti burocratici ed economici da tenere in considerazione.
E non è tutto: c’è un’altra cosa da tenere in considerazione che molti italiani non sanno nemmeno esista. E’ stata l’Agenzia delle Entrate a chiarire questo punto un po’ fumoso e poco chiaro e ha fatto preoccupare un po’ tutti coloro che hanno intenzione di vendere la propria casa. Se permangono determinate condizioni, infatti, si rischia di perdere i bonus. Ma in che senso? E come fare per evitare che questo accada?
Vendi la casa e non perdi i bonus: come funziona e perché devi affrettarti subito
Una delle questioni più frequenti tra le persone che vendono un immobile è se in caso di lavori di ristrutturazione in precedenza effettuati il proprietario perde le detrazioni fiscali ancora da riscuotere. L’Agenzia delle entrate ha chiarito questo punto con l’articolo 16 bis del tuir: le opere di ristrutturazione edilizia che hanno goduto di una detrazione parzialmente o integralmente non riscossa dal proprietario della casa vengono trasferite all’acquirente. In parole povere, se non si riscuotono totalmente o parzialmente i bonus ristrutturazione che spettano, questi vengono trasferiti al nuovo acquirente.

Questo significa che se le rate vanno riscosse tutte prima possibile ma sicuramente prima di mettere in vendita la casa o si rischia di perdere il bonus ristrutturazione, almeno in parte, ma anche per intero. Ma c’è un modo per aggirare tutto questo.
L’Agenzia delle entrate, infatti, specificato che il bonus ristrutturazione può essere conservato secondo ciò che dice la circolare numero 7 del 2021 dell’amministrazione finanziaria: in mancanza dell’accordo nell’atto di trasferimento dell’appartamento in cui viene citato il bonus ristrutturazione, la conservazione può anche essere definita come una scrittura privata. Un contratto privato che deve essere comunque autenticato dal notaio o da un altro pubblico ufficiale e che deve essere firmato da ambo le parti. In questo modo si può in sostanza fare un accordo con il nuovo proprietario di modo che le rate mancanti del bonus ristrutturazione vadano comunque all’ex proprietario che si è fatto carico delle spese di ristrutturazione della casa.