Silvia Romano: “Non arrabbiatevi per difendermi, il peggio è passato”

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Le parole di ringraziamento di Silvia Romano rivolte a chi le è stata accanto in questi mesi di prigionia e chi la difende dopo il suo rientro in Italia

Vi chiedo di non arrabbiarvi per difendermi, il peggio per me è passato“. Così in un post su Facebook la cooperante milanese Silvia Romano ringrazia chi le è stata accanto in questi lunghi mesi di prigionia e chi anche ora la difende dopo il suo rientro in Italia. “A tutti gli amici e le amiche che mi sono stati vicini con il cuore in questo lungo tempo grazie grazie grazie. Grazie anche a chi non era un amico, ma un conoscente o uno sconosciuto e mi ha dedicato un pensiero. A tutti coloro che hanno supportato i miei genitori e mia sorella in modo così speciale e inaspettato: scoprire quanto affetto gli avete dimostrato per me è stato ed è solo motivo di gioia, sono stati forti anche grazie a voi e io sono immensamente grata per questo. Non vedevo l’ora di scendere da quell’aereo perché per me contava solo riabbracciare le persone più importanti della mia vita, sentire ancora il loro calore e dirgli quanto le amassi, nonostante il mio vestito“, scrive la giovane cooperante, tornata libera dopo 18 mesi di sequestro in Kenya.

Sentivo che loro e voi avreste guardato il mio sorriso e avreste gioito insieme a me perché alla fine io sono viva e sono qui. Sono felice perché ho ritrovato i miei cari ancora in piedi, grazie a Dio, nonostante il loro grande dolore. Perché ho ritrovato voi tutti pronti ad abbracciarmi. Io ho sempre seguito il cuore e quello non tradirà mai. Vi chiedo di non arrabbiarvi per difendermi – conclude – il peggio per me è passato. Godiamoci questo momento insieme. Vi abbraccio tutti virtualmente forte e spero di farlo presto anche dal vivo. Vi voglio bene“.