E’ andata in onda, eccezionalmente, martedì 5 marzo la quarta puntata della seconda edizione della trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, prodotta dalla Media Company Nexting e da Sportface, su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e Napoflix (canale 86), oltre che on demand sulla piattaforma Sportface TV (tv.sportface.it). Con la padrona di casa, Jolanda De Rienzo, in studio i due ex calciatori del Napoli, Alessandro Renica e Raffaele Di Fusco e i loro ospiti, che per questa puntata sono stati Roberto ‘El Pampa’ Sosa e Giuseppe Bruscolotti, storico ‘Palo ‘e fierro’.
“La vittoria con la Juve mi ha reso molto felice e come me i napoletani che sono in tutto il mondo. L’anno scorso mi identificavo in Kim, ma quest’anno, con tutto il rispetto, meglio non fare paragoni con i difensori del Napoli. Parlando di singoli, mi piace elogiare Juan Jesus, verso il quale ho letto e sentito troppe critiche. Non dimentichiamo che l’anno scorso è arrivato come riserva, ma ogni volta che è entrato ha dato il suo contributo. Gli errori possono capitare a tutti, ma va giudicato l’atleta, non si deve trascendere in altro, soprattutto nella vita privata. Purtroppo la difesa non lavora come facevamo noi, quando la fase difensiva si preparava molto di più di oggi. In realtà, forse prima ci si allenava tutti in maniera diversa. Persino Maradona si fermava dopo l’allenamento per calciare le punizioni e migliorarsi. Oggi questo non si fa più. La marcatura, come in occasione dell’errore di Vlahovic, non può essere fatta guardando solo la palla, perdendo di vista l’avversario. La Juve ha fatto molto pressing e ha conquistato la superiorità nella prima parte della gara, quando il Napoli ha commesso molti errori, come nel tentativo di costruire dal basso con Meret che sbaglia clamorosamente dando la palla a Traorè, poi recuperata da Locatelli. Ma anche in quel caso, ritengo che i calciatori debbano saper fare una scelta diversa, persino dalle direttive del tecnico. Certo che l’allenatore può chiedergli di giocare così, con la costruzione dal basso, ma in campo, in quel momento, ci sono loro, che devono anche pensare con la loro testa e gestire il momento in base alle situazioni che si verificano”, queste le dichiarazioni di Giuseppe Bruscolotti, per tutti ‘Palo ‘e fierro’, nel corso della quarta puntata della seconda edizione della trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, prodotta dalla Media Company Nexting e da Sportface, in onda su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e Napoflix (canale 86), oltre che on demand sulla piattaforma Sportface TV (tv.sportface.it).
“Raspadori è stato fondamentale, d’altronde lui ha detto fin da subito a Calzona che pur di giocare lo avrebbe ovunque. E’ stata una vittoria importantissima quella contro la Juve, per la squadra e per i tifosi. Il Torino? Juric fa vedere anche quello che è lo spirito del Toro, che è stato sempre di una squadra fisica, aggressiva, di forza. Il nuovo direttore sportivo? Difficile trovare qualcuno perché a quanto si apprende molti dichiarano di non voler venire. Sartori del Bologna? Lì c’è un ambiente più tranquillo, dove poter costruire meglio. Barcellona? Le assenze nei blaugrana non peseranno troppo, perché parliamo di un grande club, che giocherà per vincere subito la partita, come ha fatto all’andata. Il Napoli dovrà stare attento e saper approfittare di qualche ripartenza. Loro spesso hanno subito gol in contropiede quest’anno“, ha proseguito l’ex difensore del Napoli nel suo intervento a Legends.
“La fascia di capitano a Diego? Passeggiavamo per il campo prima dell’allenamento, lo presi e gli dissi che avevo da comunicargli una cosa molto importante. Lui inizialmente era preoccupato, ma quando sentì che sarebbe stato lui il capitano del Napoli sorrise e mi abbracciò felice. Gli dissi che avevo ancora qualche anno da giocare e che volevo vincere prima di chiudere la mia carriera. Cosa che sarebbe dipesa da lui. E lui mi rispose che sarebbe andata così, che prima di smettere avrei vinto, perché lui era venuto da Barcellona a Napoli per vincere”. Ha concluso, infine, Bruscolotti.