Categories: Articoli

Teatro San Carluccio, nuova apertura all’orizzonte?

di Giuliana Gugliotti

Dopo l’ultimo, triste atto della vicenda del San Carluccio, la notizia della vendita all’asta di tutte le suppellettili e gli arredi di scena dello scorso settembre, per lo storico teatro del quartiere Chiaia che vide esibirsi sul suo palcoscenico artisti del calibro di Massimo Troisi e Roberto Benigni potrebbe esserci una nuova speranza di salvezza: il San Carluccio potrebbe a breve riaprire i battenti.

A renderlo noto la rivista on-line Nanospia: il San Carluccio, fanno sapere, avrebbe già un nuovo compratore, interessato a rilevare il teatro per ridargli i fasti di una volta. Inaugurato per la prima volta nel 1972, il teatro San Carluccio ha rappresentato per 40 anni il cuore pulsante del fermento culturale partenopeo, con il vanto di aver ospitato il debutto della celebre “Smorfia” di Massimo Troisi, Lello Arena ed Enzo De Caro.

I problemi, per lo storico teatro fondato e diretto da Franco Nico e Pina Cipriani, sono iniziati qualche anno fa. Dal 2005 quello che era stato uno dei palcoscenici d’avanguardia, presidio culturale tra i più importanti della città e uno dei primi ad aprire le porte alla sperimentazione teatrale, ha iniziato a registrare problemi economici. A niente sono valsi i tentativi di salvarlo inserendolo nel circuito dei piccoli teatri metropolitani, né gli appelli lanciati dalle istituzioni locali, e nemmeno gli “Angeli del San Carluccio“, fondazione messa in piedi da un manipolo di artisti “in debito” con il teatro che gli ha dato i natali artistici.

Tutto inutile. Neanche gli ultimi fondi (60 mln di euro) stanziati dalla Regione Campania per i teatri privati o a partecipazione regionale sono serviti a risollevare le sorti del San Carluccio: non avendo partecipato al bando, il teatro non ha potuto accedere ai fondi. Il sipario è calato sulla scena per l’ultima volta lo scorso giugno, poi silenzio. Fino a settembre, quando il San Carluccio ha annunciato la messa all’asta degli arredi.

Oggi una nuova scintilla di vita potrebbe riaccendere questa piccola stella. Sarà vero? Si attendono conferme. Ma, come si dice, la speranza di assistere alla rinascita di un pezzo di storia napoletana, invece che di veder sorgere l’ennesimo supermarket, possibilità che sembrava abbastanza concreta, è sempre l’ultima a morire.

27 novembre 2013

This post was published on Nov 27, 2013 13:05

Giuliana Gugliotti

Nasco in Ottobre, prima del tempo. Mi resta addosso l'ansia di fare, negli anni imparo che la fretta è cattiva consigliera. Odio le approssimazioni, amo Napoli, l'odore dei libri e le cose ben fatte.

Recent Posts

14° giornata di Premier League

Il turno infrasettimanale ha fornito spunti molto interessanti, sia per la lotta al vertice che…

6 ore ago

OMOVIES compie 18 anni celebrando il cinema che libera, illumina e resiste

Pulcinella diventa queer: l’icona della città si trasforma. Dall’8 al 12 dicembre tra proiezioni, incontri…

7 ore ago

La storia a bocca di forno. Le pizze classiche al Giardino Torre nel Real Bosco di Capodimonte

In occasione dell’VIII Anniversario del riconoscimento Unesco de "L'Arte Tradizionale del Pizzaiuolo Napoletano” In programma visite…

7 ore ago

La Malvin riprende dal derby, a Casalnuovo arriva Nocera

Torna in campo la Malvin, che 15 giorni dopo la vittoria di Pesaro affronterà domenica la LDR…

7 ore ago

A MONTESARCHIO ARRIVA LA MAGICA CASA DI BABBO NATALE

A Montesarchio apre l’8 Dicembre alle ore 10 la Casa di Babbo Natale: un appuntamento…

7 ore ago

Torna “Un Magico Natale a Montesarchio”: il cartellone

Pronti ad accogliere le festività: torna “Un Magico Natale a Montesarchio”, il variegato cartellone di…

7 ore ago