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Quando un viaggio cambia la vita

Quando un viaggio cambia la vita | Al Salotto letterario on- line del Centro culturale Agape, Carmen Scarpelli e il tema del viaggio narrato nel suo recente romanzo autobiografico “Medjugorje solo andata”.

Giovedì 20 maggio al Salotto letterario on- line del Centro culturale Agape, fiore all’occhiello del Rione Alto, abbiamo avuto ospite un’amica, ex docente e scrittrice di lungo corso, Carmen Scarpelli per condividere con lei un tema che affascina da sempre: il viaggio. Che esso sia reale o virtuale presuppone una partenza, un arrivo e nel mezzo l’esperienza che si vive. Immagino che ciascuno di noi abbia nel proprio bagaglio il ricordo di un viaggio importante, tanto da segnare una svolta fondamentale della propria esistenza come è accaduto alla donna Carmen prima ancora che alla scrittrice Scarpelli, che lo ha poi narrato nel suo recente romanzo autobiografico “Medjugorje solo andata(Edizione Ibriotheca), edito a Novembre 2020, in piena pandemia.

Nello scorrere della narrazione fluida, elegante, descrittiva e coinvolgente, l’autrice rievoca le tappe più importanti del suo percorso, a partire dal 2007 quando era “ solo una donna che crede in Dio, lo ama a modo suo ed è incuriosita da ciò che troverà nel villaggio bosniaco”, fino ad oggi.

Un tragitto non sempre facile, che a me è apparso simile a una corsa ad ostacoli. Più volte lei si è interrogata, ha fatto il punto sulle proprie motivazioni, ha chiamato in causa la sua razionalità.  Alternando e superando le oscillazioni di sentimenti contrastanti tra la vita a Medjugorje, dove sembra essere immersi in una bolla e il ritorno alla convulsa routine, quando la spiritualità si smarrisce nel labirinto del quotidiano, Carmen Scarpelli ha dovuto continuamente scavare in sé stessa. Aggiungere, sottrarre, riposizionare tasselli della sua esistenza, eliminare zavorre emotive e reali fino a quando non ha sentito di essere diventata“ bambina” e come tale  riuscire  a volgere lo sguardo  nel suo altrove ritrovato.

Un’ esperienza siffatta, tanto intima e profonda quale è la propria unica e personalissima relazione con Dio, non poteva lasciare indifferente gli amici del Salotto, per cui si è aperto un interessante e animato dibattito. L’autenticità delle riflessioni, delle sensazioni  e delle suggestioni condivise dall’autrice con noi tutti , sebbene abbiano evidentemente emozionato e coinvolto gli ascoltatori, d’altro canto hanno innescato alcune perplessità, a difesa di alcune affezionatissime certezze umane relative alla sfera  del materiale e dell’immanente.

Gli spunti tratti dal testo hanno aperto anche una finestra di notevole interesse sul binomio Spiritualità-Religione. Da qui poi la virata verso traiettorie di pensiero inesplorate, verso nuove concezioni di divino, di reale e della relazione tra i due poli del binomio come ha evidenziato con il suo intervento, mirato e puntuale, sul finire del dibattito Giuliana Di Guida, presidente di Agape.

Il confronto a viso aperto è stato caratterizzato lungo la serata dalla sensibilità e dal rispetto del pensare e del sentire di ognuno, forse merito dell’atmosfera di accoglienza, onestà intellettuale ed empatia che regna nei salotti di Agape, così come il garbo, la misura e la serenità hanno contraddistinto le risposte dell’autrice a tutti gli interrogativi scaturiti di volta in volta.

Il romanzo di Carmen Scarpelli, come ha evidenziato Marika Savarese, può accompagnare i lettori nel passaggio da una prospettiva di determinismo ad una di probabilismo e costituire un approdo alla dimensione delle possibilità. Altresì il libro può essere considerato a tutti gli effetti uno strumento epistemologico che l’autrice dona ai suoi lettori, – i diritti d’autore saranno devoluti in beneficenza- offrendo loro l’opportunità di disporre nel proprio percorso di ricerca della Verità di un mezzo di indagine del reale e di autoanalisi.

L’AUTRICE

Carmen Scarpelli, nata a Napoli, docente -da poco in pensione- di materie letterarie, è scrittrice e giornalista.  Dal 2010, ha pubblicato più romanzi  tra cui Adolescenti a scuola (2012), Il bullo innamorato, ( 2014) Eclissi d’amore, (2015)  Mi piace, ( 2018) e Tutti per terra ( 2020)  Collabora  a progetti di scrittura.

Enza D'Esculapio
Enza D'Esculapio
Napoletana DOC. Amo la mia città e le sue contraddizioni. Scribacchio per passione. Guardo la vita dagli occhi dei miei amati cinque nipoti.
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