Lockdown a Napoli e Milano, Speranza a de Magistris e Sala: “Focus a breve”

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Il ministro della Salute risponde alle richieste congiunte della lettera inviata ieri dai sindaci di Napoli e Milano

Roberto Speranza risponde alle richieste congiunte della lettera inviata ieri dai sindaci di Napoli e Milano. A raccontarlo e’ proprio il primo cittadino del capoluogo campano, Luigi de Magistris, che in mattinata ha reso noto il contenuto della telefonata con il Ministro della Salute: “E’ stata una lunga, cordiale e costruttiva conversazione nella quale il Ministro Speranza ha sottolineato che si sarebbe attivato nel giro di pochi giorni per farci avere un focus analitico sulla situazione di Napoli e Milano per prendere insieme ogni decisione e per informarci in maniera analitica con tutti i dati in possesso del ministero della Salute“. Del feedback avuto non puo’ che essere soddisfatto de Magistris che poco fa ha risentito il suo omologo di Milano, Beppe Sala, per commentare la telefonata ricevuta da entrambe le fasce tricolori.

Non esiste un partito a favore del lockdown e uno contrario – spiega de Magistris –. Esiste invece il convincimento fermo che i sindaci hanno il diritto di avere tutte le informazioni necessarie in possesso delle strutture predisposte al monitoraggio costante dei flussi e delle evoluzioni del contagio da Covid 19. Auspichiamo, e in questo abbiamo raccolto la condivisione del Ministro Speranza, che si lavori piu’ a stretto contatto, in piena sinergia e cooperazione: decisioni piu’ restrittive devono essere prese insieme tra governo nazionale, regionale e della citta’. E’ impensabile ritenere – prosegue il vertice di Palazzo San Giacomo – che ci sia una mano che toglie e non ci sia una mano che mette. La mano che mette non puo’ che essere quella dello stato e del governo nazionale, bisogna fare una grande parte da questo punto di vista: servono interventi immediati sul piano sociale, economico e del lavoro per arginare la tensione sociale, l’esasperazione e la situazione drammatica che vivono attualmente determinati comparti“.