
Peschici, un borgo da sogno, tra i più belli in Italia ( Fonte Facebook @Info Point Peschici ) - roadtvitalia.it
Tra acque cristalline, sentieri nel verde e cucina autentica, Peschici offre un’estate alternativa e silenziosa nel cuore della Puglia.
A pochi chilometri dalle mete più affollate del Gargano, Peschici continua a custodire il suo fascino senza clamore. Qui la Puglia si mostra in una versione più intima, senza file sotto il sole né rumori di stabilimenti affollati. Sospesa tra scogliere bianche e spiagge sabbiose, la cittadina si affaccia su un tratto di mare che conserva ancora un ritmo antico. Le giornate scorrono lente tra panorami che sembrano dipinti e vicoli che sanno di calce e di silenzio. Chi arriva lo fa spesso per caso, chi resta lo fa per scelta.
Un centro storico fuori dal tempo
Il cuore del borgo è un intreccio di vicoli in salita, archi in pietra e case bianche con tetti bassi e balconi fioriti. Le strade si arrampicano verso il centro senza fretta, e portano a piazzette nascoste dove il tempo si misura ancora a passi e sguardi. Passeggiando, si incrociano botteghe di ceramica, anziani seduti all’ombra e turisti con la guida in mano, sorpresi di non trovare caos.
Tra i luoghi che raccontano meglio la storia del borgo c’è il Castello di Peschici, costruito nel IX secolo su uno sperone di roccia affacciato sull’Adriatico. La vista da lassù è aperta e pulita, e nelle giornate limpide si distinguono le isole Tremiti. Poco distante, la chiesa di Santa Maria di Calena richiama fedeli e visitatori, specie nei giorni delle feste patronali, quando il borgo si riempie di bandiere, luci e processioni.

Ogni estate, Peschici si anima senza cambiare anima. Non ci sono grandi eventi, ma riti locali che si ripetono da generazioni: il pesce grigliato sul lungomare, le tavolate fuori dalle porte, i fuochi d’artificio visti dalla spiaggia. Qui le tradizioni non si vendono, si vivono. E ogni angolo sa di una Puglia che resiste, autentica e schietta.
Natura selvaggia e mare trasparente
Fuori dal centro, Peschici regala paesaggi diversi. Il borgo è immerso nel Parco Nazionale del Gargano, un territorio che alterna foreste di lecci, uliveti antichi e strade panoramiche scavate nella roccia. I sentieri sono ben segnalati e portano verso belvederi naturali o calette isolate. Alcuni si percorrono a piedi, altri a cavallo, altri ancora solo con il fiato giusto.
Per chi cerca l’acqua, la costa offre baie nascoste come Zaiana o Calalunga, dove il rumore del mare copre ogni altro suono. Le acque sono limpide, spesso turchesi, e perfette per chi ama snorkeling o immersioni. Le grotte marine si aprono sotto le scogliere e svelano un mondo silenzioso, fatto di pesci, riflessi e pietra viva. Alcune spiagge si raggiungono solo via mare o dopo una lunga discesa. Ma è proprio lì, dove la strada si fa più stretta, che Peschici mostra il suo volto più vero.
Nei mesi estivi, il vento rende possibile anche il kite surf, il parapendio e altre attività leggere, senza mai trasformare la costa in un parco giochi. Chi cerca adrenalina la trova, ma senza rumore. Qui anche l’avventura ha un passo lento, come il sole che si nasconde dietro il promontorio la sera.
A fine giornata, il ritorno al borgo è un ritorno alla quieta bellezza delle cose semplici. La cena, magari in una trattoria senza insegna, riporta alla terra: pane caldo, olio denso, vino locale. Il mare si ascolta da lontano, mentre il profumo di fico e di griglia riempie l’aria. A Peschici, tutto arriva piano, ma lascia il segno.