
La città italiana in cui c'è il maggior degrado - foto facebook @coriglianorossano - - roadtvitalia.it
Si classifica come la città più degradata in Italia: ecco quale luogo deve portare questo certamente triste primato.
In un Paese noto per la sua straordinaria bellezza e il suo patrimonio culturale, sorprende scoprire che esista una città che si posiziona all’ultimo posto in tutte le classifiche di bellezza urbana. Questo è il caso di Corigliano-Rossano, in Calabria, una località che, nonostante si trovi in una delle regioni più affascinanti del sud Italia, ha guadagnato la reputazione di essere la città più brutta d’Italia. Ma cosa è successo a questo luogo ricco di storia e tradizioni?
Il degrado urbano di Corigliano -Rossano e le cause
L’Italia è un mosaico di paesaggi e culture, dalla magnificenza delle Alpi al calore del sole siciliano. Tuttavia, accanto a questa bellezza, ci sono realtà che hanno subito un declino significativo. Negli ultimi anni, si è assistito a un crescente dibattito sul degrado urbano di alcune città, che sono state abbandonate a se stesse e trascurate. Corigliano-Rossano è un esempio emblematico di come la mancanza di manutenzione e visione strategica possa trasformare un luogo una volta vibrante in un’area dimenticata.
La città, formata dalla fusione di due comuni storici, Corigliano e Rossano, ha un patrimonio culturale e artistico pregevole, con chiese antiche e monumenti che raccontano secoli di storia. Tuttavia, il suo fascino è offuscato da un evidente stato di abbandono. Strade dissestate, edifici fatiscenti e spazi pubblici trascurati sono solo alcune delle problematiche che affliggono questa località.

Uno degli aspetti più preoccupanti che emergono dalle analisi è la mancanza di piani di recupero urbano. Gli esperti hanno evidenziato come l’assenza di strategie di riqualificazione abbia portato a una perdita dell’identità visiva e funzionale della città. Inoltre, il degrado architettonico non è solo una questione estetica, ma ha ripercussioni dirette sulla vita quotidiana dei residenti. La disorganizzazione urbanistica ha creato un ambiente poco vivibile, allontanando potenziali investitori e turisti.
La Calabria, d’altra parte, è nota per la sua bellezza naturale, con spiagge mozzafiato e paesaggi montani. Tuttavia, mentre altre città della regione, come Tropea e Scilla, attirano visitatori da tutto il mondo, Corigliano-Rossano sembra essere rimasta intrappolata in una spirale di declino. La mancanza di una visione a lungo termine ha impedito lo sviluppo di politiche efficaci per la valorizzazione del patrimonio, contribuendo a perpetuare un’immagine negativa.
La posizione di Corigliano-Rossano come “città più brutta d’Italia” potrebbe sembrare un’etichetta difficile da sopportare, ma potrebbe anche fungere da catalizzatore per il cambiamento. Se da un lato la situazione attuale è preoccupante, dall’altro si presenta un’opportunità per riconsiderare e ripensare il futuro di questa città. La Calabria, famosa per la sua gastronomia e le sue tradizioni, ha bisogno di un nuovo slancio, e Corigliano-Rossano potrebbe diventare il simbolo di una rinascita urbana.
La reazione della comunità
Di fronte a queste sfide, la comunità locale si è mobilitata per cercare di invertire la rotta. Diverse associazioni e gruppi di cittadini stanno cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di un intervento urgente. Iniziative di pulizia, eventi culturali e campagne di promozione sono solo alcuni degli sforzi messi in atto per risvegliare l’attenzione su Corigliano-Rossano. Tuttavia, il cammino verso la riqualificazione è lungo e arduo.
La speranza è che la crescente consapevolezza riguardo alla situazione possa stimolare le istituzioni a investire nella rinascita della città. È fondamentale che si adottino politiche mirate, non solo per preservare il patrimonio storico e culturale, ma anche per migliorare la qualità della vita dei residenti e attrarre visitatori.