Castel di Sangro, ecco Osimhen e Rrahmani: “Napoli squadra fortissima”

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Voglia di dimostrare il proprio valore in un Napoli che devo tornare ad essere protagonista. E’ questo il progetto di Victor Osimhen e Amir Rrahmani. I due nuovi acquisti azzurri si sono presentati alla stampa nel terzo giorno di ritiro a Castel di Sangro. Mentre l’ex Verona parla bene l’italiano, l’attaccante ha avuto bisogno dell’interprete al suo fianco. Presenti sul palco anche il vicepresidente Edoardo De Laurentiis e il direttore sportivo Cristiano Giuntoli.

La curiosita’ maggiore era sentire il nigeriano e capire cosa avesse fatto la differenza nell’accettare il Napoli. “De Laurentiis e Gattuso sono stati fondamentali nella mia decisione. Il mio rapporto e’ ottimo con entrambi, sono stati come dei padri, mi hanno dato consigli preziosi per farmi sentire a mio agio, come a casa, ed ho avuto un’accoglienza importante dai tifosi. Quando ho parlato con Gattuso e con il presidente ho accettato questa sfida, e’ incredibile e davvero difficile avere l’amore che ho ricevuto da parte loro, per un giovane la mortivazione e’ fondamentale”.

Osimhen e’ il calciatore costato di piu’ nella storia del Napoli. Ben ottanta milioni sono serviti per acquistarlo dal Lille. Ma a lui tutto questo poco importa. “Sono davvero in un grande club – ha ammesso il bomber – e‘ un grande salto, ci sono superstar come Insigne, Mertens, Koulibaly, non mi interessano le cifre, ma di dare il meglio per il club. Essere qui e’ un sogno che si realizza, mi piace giocare come punta, ma posso giocare in qualsiasi ruolo e sono felice di essere a Napoli con compagni fantastici come ho gia’ detto”. Quando il Napoli stava trattando Osimhen c’era il rischio di un no per colpa del razzismo. “Si’, ero scettico sul’Italia per il razzismo – ha evidenziato il ragazzo arrivato dal Lille – ma Napoli non e’ cosi’. Ho visitato la citta’ con i miei occhi ed il mio punto di vista e’ cambiato, purtroppo il razzismo e’ ovunque, non sara’ un limite per me e sono certo che con l’affetto dei tifosi superero’ tutto”.

Il campionato francese si e’ fermato per il Covid mentre quello italiano e’ ripreso. Ma Osimhen si sente gia’ pronto “Mi e’ dispiaciuto per lo stop, ho proseguito gli allenamenti a casa. Ora non sono al 100%, ma ci sono molto vicino e faro’ il massimo per arrivarci il prima possibile”.

Nato a Lagos e avuto una infanzia difficile, Osimhen lancia un messaggio a quei ragazzini della periferia di Napoli che vorrebbero diventare calciatori. “Il consiglio e’ di non arrendersi mai alle condizioni della vita – ha detto – vivere in una periferia dove ti alzi e pensi a come sopravvivere non e’ facile, ma non bisogna arrendersi e lavorare sodo. Mai rinunciare ai propri sogni”. L’attaccante africano e’ stato messo gia’ al corrente della concorrenza che c’e’ con la Juventus da sempre. “So tutto – ha concluso Osimhen – me l’hanno detto, poi ho ricevuto tanti messaggi dai tifosi e mi piace rispondere. Vanno pazzi, io ho intenzione di aiutare la mia squadra e segnare anche contro di loro”.

Per Rrahmani l’affare si e’ concluso a gennaio. Giuntoli, infatti, lo aveva individuato molto prima e per evitare di perderlo lo acquisto’ in inverno lasciandolo al Verona. E li’ ha recuperato tanti palloni. “Non mi aspettavo questo – ha spiegato il difensore – sono numeri importanti, favoriti anche da come giocavamo a Verona, ho fatto il mio massimo”.

Rrahmani e’ stato comprato per fare il difensore centrale ma ha delle caratteristiche importanti per poter giocare in tutte le zone del reparto arretrato. “Sono aggressivo, forte nei duelli aerei, ma anche bassi, queste sono le mie caratteristiche. E’ il secondo anno che ho giocato a 3, poi per il resto ho giocato a 4, anche in Nazionale gioco a 4, non e’ una cosa nuova per me. Gol? Non ho segnato, ma ho fatto piu’ tiri di tutti i difensori, sono stato un po’ sfortunato… speriamo col Napoli”.

Conoscendo bene il campionato italiano il difensore sa che differenza ci puo’ essere tra il Napoli arrivato settimo e le prime quattro della classe. “Non sono troppe – ha chiarito –, il Napoli e’ una grande squadra, ha vinto la Coppa Italia, dobbiamo pensare solo a dare il massimo in allenamento e poi vediamo”. Tornando alla posizione in campo il nuovo acquisto potrebbe anche agire da esterno nel caso ce ne fosse bisogno. “A Zagabria in Europa League ho giocato come sinistro, a destra sarebbe piu’ facile, posso giocare li’ se il tecnico lo chiede ed ha bisogno”.