
Le scaffalature del punto bookcrossing in via Enrico Alvino al Vomero sono improvvisamente sparite. L’ennesimo atto vandalico ai danni della libera cultura è avvenuto nella notte del 27 aprile, quando si sono volatilizzati libri e relativi scaffali.
A darne notizia è stato Ruben D’Agostino, attivista della zona da sempre al fianco della cittadinanza contro le ingiustizie, e tra gli ideatori del progetto di libero scambio di libri nel quartiere: “Stanotte qualcuno, per pura inciviltà o becera idiozia, ha pensato bene di rimuovere le due scaffalature, un piccolo gesto meschino che racconta molto più di lo ha compiuto che dell’oggetto vandalizzato” ha dichiarato con tono di amarezza.
Ed in effetti l’amarezza c’è, tanta, dopo aver fatto grandi sforzi per dare vita proprio in zona via Alvino ad un punto di bookcrossing, l’ormai celebre movimento culturale nato per far viaggiare libri da un lettore ad un altro, in forma del tutto gratuita. C’è da dire che Napoli è da tempo una delle città italiane più attive al riguardo, con progetti sparsi in tutta l’area cittadina e la relativa provincia, riscuotendo sempre grande successo.
Ma allora chi sarà stato a macchiarsi di questo crimine? Le ipotesi sono tante, e comunque dietro un gesto simile c’è un danno simbolico oltre che materiale, perché si colpisce un’idea di condivisione gratuita, cultura accessibile e senso civico. E tutto questo perché? Per noia o desiderio di violenza (aspetto che spesso si ritrova tra giovani privi di alternative educative o culturali), mancanza di rispetto per beni pubblici, o per semplice indifferenza verso progetti visti come inutili.
La buona notizia è che già da ieri si è messa in piedi la macchina della solidarietà, per ridare vita a ciò che solo una mente chiusa, gretta e del tutto incivile ha potuto distruggere: il tam tam sui social è già partito, lo spazio culturale di via Alvino tornerà molto presto. Difendendo un bene comune e denunciando un atto vandalico, l’intero quartiere ha scelto da che parte stare: verso la cultura e contro ogni forma di delinquenza.