
Se lavori in smartworking, ecco le città in Italia con gli affitti più bassi: tutti i dettagli- roadtvitalia.it
Se lavori in smartworking, queste sono le città con gli affitti più bassi dove vivere bene: ecco dove sono, tutti i dettagli
Nel contesto attuale del mercato immobiliare italiano, la scelta di una città in cui lavorare in smartworking può essere influenzata in modo significativo dai costi degli affitti. L’aumento generale dei prezzi delle abitazioni ha spinto molti lavoratori a cercare soluzioni abitative più economiche, mantenendo però un buon livello di qualità della vita e servizi adeguati. Ecco quindi una panoramica aggiornata delle città italiane con gli affitti più bassi, ideali per chi pratica il lavoro da remoto.
L’adozione sempre più diffusa dello smartworking ha modificato radicalmente le esigenze abitative. Molti professionisti non sono più vincolati alla vicinanza del luogo di lavoro e cercano immobili in città con costi accessibili. Secondo gli ultimi dati aggiornati al 2025, le città con gli affitti più bassi si trovano prevalentemente al Sud e nelle aree interne, dove il mercato immobiliare risente meno della pressione delle grandi metropoli.
Tra le città più convenienti per affittare una casa si segnalano Cosenza, Catanzaro e Campobasso, dove il canone medio mensile si attesta sotto i 500 euro per un appartamento di dimensioni standard. Questi centri urbani offrono non solo prezzi vantaggiosi, ma anche un ambiente meno congestionato e costi della vita inferiori rispetto a Milano o Roma.
La classifica aggiornata delle città con affitti più accessibili
Secondo l’analisi di fonti immobiliari e rapporti economici di ottobre 2024, le città italiane con i canoni di affitto più bassi sono:
- Cosenza: con un affitto medio mensile di circa 450 euro, rappresenta una delle città più economiche per chi cerca un appartamento in smartworking.
- Catanzaro: si conferma tra le opzioni più convenienti, con affitti intorno ai 480 euro.
- Campobasso: con prezzi medi simili, offre soluzioni abitative accessibili senza rinunciare a servizi essenziali.
- Taranto e Reggio Calabria: anche queste città del Sud presentano canoni competitivi, spesso sotto i 500 euro mensili.

Se lavori in smartworking, ecco le città in Italia con gli affitti più bassi- roadtvitalia.it
È importante sottolineare che, mentre le grandi città come Milano, Roma e Torino continuano a registrare affitti elevati, l’interesse verso realtà più contenute nel centro-sud cresce, in virtù della possibilità di lavorare da remoto e di una qualità della vita più tranquilla.
Spostarsi in città con affitti più bassi può rappresentare un’opportunità per risparmiare e migliorare il proprio stile di vita, ma è necessario valutare alcuni aspetti. La connettività internet, la disponibilità di servizi pubblici e sanitari, nonché le infrastrutture di trasporto restano elementi chiave per chi lavora da casa. Le città menzionate si stanno attrezzando per rispondere a queste esigenze, con investimenti in reti ultraveloci e servizi digitali, favorendo così un ecosistema favorevole allo smartworking.
Inoltre, il mercato immobiliare regionale sta beneficiando di incentivi e agevolazioni volte a valorizzare gli immobili disponibili, rendendo più accessibili sia l’acquisto sia l’affitto di abitazioni nelle aree meno centrali.
Questo nuovo scenario immobiliare riflette un cambiamento strutturale nelle abitudini lavorative e nelle scelte abitative degli italiani, con un crescente interesse verso città meno costose e più vivibili in ottica smartworking.