E’ stato un fine settimana di polemiche e accuse quello appena trascorso a Napoli. Dopo gli scontri di sabato che hanno visto black bloc, centri sociali e polizia lottare per le strade di Fuorigrotta. Oltre ai poliziotti, più di venti, ci sono feriti tra i manifestanti e anche tra i giornalisti, un bollettino da guerra che ha portato conseguenze anche per chi non c’entrava nulla con le proteste contro l’evento organizzato da Salvini al Palacongresso della Mostra d’Oltremare, per i residenti del quartiere, per i commercianti che hanno dovuto chiudere le serrande, per chi il giorno dopo ha dovuto raccogliere ciò che è stato distrutto.

Al centro delle polemiche questa volta il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, accusato di aver appoggiato le frange violentissime dei centri sociali. “Io sto dalla parte di chi protesta”, aveva detto giorni fa. L’eco dei disastri partenopei è arrivato fino al Lingotto: “Il diritto di parola di Salvini – ha dichiarato Vincenzo De Luca da Torninoè il diritto alla libertà di tutti noi. Esprimo solidarietà alle forze dell’ordine”. Poi il messaggio diretto al primo cittadino partenopeo: “Mi auguro che tutti a Napoli trovino il senso della misura e della serietà istituzionale”.

 

Salvini a Napoli, De Magistris: “Non raccontate bugie”

Durissimo anche l’ex premier Renzi: “Quando un sindaco di una delle città più belle si schiera al fianco di chi vuole sfasciare la città e non vuole far parlare qualcuno è allucinante. Quando un parlamentare chiede di parlare, anche se dice cose che non stanno né in cielo né in terra, noi del Partito Democratico lo lasciamo parlare”. Attacchi unanimi dunque ma de Magistris non ci sta e replica così: “Renzi e Salvini dicono che io sto con i violenti. Falso. Io non sto con i violenti. Mai”. “Dico ai soloni della politica dell’impero romano: non abbiamo mai vietato a nessuno di parlare. Mai. Non raccontate bugie. Alla fine del corteo è accaduto – per responsabilità di pochi – quello che si temeva e si prevedeva. Ed è per questo che avevamo avvisato che provocazioni e tensioni sociali avrebbero dovuto indurre il Ministero dell’Interno ad altre decisioni”. Venerdì sera infatti, i responsabili della Mostra avevano annullato l’evento ma l’ultima parola è stata quella della prefettura di Napoli che, dinanzi anche al desiderio del leader del Carroccio di non cambiare i propri programmi, ha inviato una nota ufficiale confermando la manifestazione. In tanti poi, si sono espressi a sostegno di Salvini: da Forza Italia, a Fratelli d’Italia al Pd stesso. E Salvini twitta: “tornerò