L’Italia continua il suo lento ritorno alla normalità attraverso il calendario delle riaperture, deciso dall’ultimo decreto, che sancisce le varie tappe della ripartenza. A partire dal 1° giugno sono diverse le novità che verranno applicate alle regioni in zona gialla: dai ristoranti che possono riaccogliere i clienti anche al chiuso fino agli eventi sportivi a cui potranno nuovamente partecipare gli spettatori seppur in numero ridotto.
Per quanto riguarda la ristorazione, dopo mesi di chiusure prima e di riaperture parziali poi, si potrà finalmente tornare a pranzare e a cenare anche al chiuso e non più solamente negli spazi esterni. Ci sono però delle regole da rispettare e dei limiti legati alle distanze: sia all’interno che all’esterno tra un tavolo e l’altro ci deve essere almeno un metro. Distanza che può essere però inferiore se tra i due tavoli sono predisposte delle barriere fisiche che non ostacolino il ricambio d’aria.
Decade il limite sul numero di commensali seduti insieme (ora si può stare massimo in quattro a uno stesso tavolo) mentre resta invariato l’obbligo di usare la mascherina quando ci si alza da tavola: quando si entra e si esce dal locale, quando si va in bagno, quando si va in cassa a pagare il conto. Identiche le regole che riguardano i menù che devono essere digitali o su carta plastificata, dunque sanificabili dopo l’uso.
Dopo mesi di colazioni e caffè d’asporto si torna a consumare direttamente al bancone, purché venga mantenuta la distanza di un metro. Lo stesso vale anche per pub e gelaterie. Ovviamente anche in questi esercizi valgono le regole sull’utilizzo obbligatorio della mascherina così come quelle legate all’igienizzazione e all’utilizzo dei menù.
Stadi e palazzetti tornano ad accogliere gli spettatori per gli eventi sportivi. Anche in questo caso però occorre rispettare al massimo il 25% della capienza e con il limite di 1.000 persone sugli spalti all’aperto e 500 per quelli al chiuso.
Da lunedì 7 giugno il coprifuoco sarà spostato avanti di un’ora: non più alle 23 bensì alle 24. Dal 15 giugno via libera a matrimoni, cerimonie civili e religiose. Non ci sono limiti al numero di invitati che dovrà però essere stabilito in relazione agli spazi di cui dispone la struttura. Resta il limite di un metro tra i tavoli e, sebbene nelle linee guida non sia esplicitamente spiegato, vale la norma primaria del Dpcm che prevede che gli invitati abbiano il green pass: ovvero un certificato che attesti l’avvenuta vaccinazione o di essere guariti dal Covid, o di aver effettuato un tampone con esito negativo.
Sempre dal 15 del mese riaprono anche i parchi tematici fiere e congressi. Da lunedì 21 giugno viene abolito il coprifuoco. In zona gialla ci si potrà dunque muovere liberamente senza limiti di orario e senza dover giustificare gli spostamenti. (Meteo: estate e caldo in arrivo, ma dopo il 2 giugno)
This post was published on Mag 31, 2021 12:19
Prima edizione del Maggio di Pizzofalcone, passeggiate alla scoperta del territorio, ideato e organizzato dalla…
L'8 maggio esce in edicola il numero di Topolino che ospita la storia a fumetti…
Non c'è giornata dei napoletani che non inizi con un caffè: che sia tradizionale, macchiato,…
Verrà inaugurata oggi, con lo spettacolo degli acrobati della Compagnia dei Folli, sotto la "Volta…
Da Napoli alla Costa d'Avorio per offrire nuove opportunità alla popolazione giovane, in particolar modo…
Si è tenuta nel corso della serata di ieri la prima del film 'Sarò con…