Riapertura Ztl, affluenza al 50% in meno. I commercianti: “La notte bianca? La faremo nera” (VIDEO)

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di Giuliana Gugliotti e Antonella Scirocco

La Ztl Duomo e Dante continua a far discutere. A soli tre giorni dalla riattivazione dei varchi telematici, entrata in vigore il 29 ottobre, i commercianti già lamentano un calo dell’affluenza di clienti del 50%. Una situazione che, in tempi di crisi, si fa sempre più insostenibile. La nostra Ztl è andata a indagare.

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“L’apertura dei varchi a partire dalle 18 servirà a poco” afferma la titolare di un negozio di valigie della zona. “L’ora è troppo tarda per fare acquisti. Con la sospensione del provvedimento abbiamo respirato, durante i mesi estivi c’è stata una piccola ripresa, molti dei nostri clienti abituali sono tornati ad acquistare, alcuni addirittura telefonavano per sapere se era possibile accedere a piazza Dante con le automobili. Ma adesso siamo di nuovo spaventati, non sappiamo cosa aspettarci” conclude. Le fa eco Rosario Ferrara, presidente del centro commerciale Toledo – Spirito Santo, titolare di un negozio di giocattoli: “La gente è di nuovo spaventata, e l’amministrazione non vuole ascoltare la nostra voce”.

“Il primo giorno è stato il caos totale” racconta ancora il titolare di una tabaccheria di piazza Dante. “I vigili non sapevano nemmeno chi era autorizzato a passare e chi no, hanno piazzato la macchina della municipale in mezzo alla carreggiata, impedendo il passaggio anche ai ciclomotori, che invece dovrebbero avere accesso h24 alla corsia preferenziale di piazza Dante”. Ora l’emergenza traffico sembra rientrata, ma i disagi, per i commercianti e, con la nuova ztl Tarsia – Pignasecca, anche per i residenti, continuano.

“Oggi andrò in comune” ci dice un cittadino “per sapere se, con il permesso che ho già, posso continuare a fare la strada che ho sempre fatto, passando per via Tarsia. per tornare a casa” afferma. “I vigili non sanno dirmi niente“, spiega. Per ora la ztl Tarsia – Pignasecca, con varchi telematici installati a piazza Gesù e Maria, via Domenico Soriano, e via Brombeis, a protezione dell’area pedonale, è in fase sperimentale; le multe scatteranno tra 30 giorni.

Gli uffici per gli aventi diritto al contrassegno (in piazza Dante 93) sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, ma anche lì pare che la confusione regni sovrana. “Un nostro cliente di Carcere San Felice” racconta ancora Rosario Ferrara, “recatosi in municipalità per ottenere il permesso, si è sentito rispondere che la strada di casa sua è fuori dalla zona interessata dalla ztl. Ma in realtà la sua abitazione si trova in una traversa di piazza Dante, proprio in mezzo ai due varchi. E lui non sa come tornare a casa“.

Il malanimo di chi vive quotidianamente nelle zone interessate dalla ztl è palpabile; commercianti e cittadini lamentano soprattutto l’assenza di infrastrutture a supporto del provvedimento di ztl. “Io non ho niente contro la ztl, è un provvedimento necessario, ma non si possono chiudere le strade se non ci sono parcheggi a prezzi adeguati in cui lasciare le auto, e se i mezzi pubblici forniscono un servizio scadente” spiega un residente.

In questa situazione di rinnovata crisi i commercianti di piazza Dante e via Toledo si preparano ad affrontare la notte bianca del quartiere, programmata per il prossimo 14 dicembre: “Noi abbiamo come sempre dato la nostra disponibilità, a patto che ci si venisse incontro sulla questione ztl” spiega ancora Ferrara. “Siccome questo compromesso non c’è stato, più che bianca la faremo nera, la notte. Pensiamo di manifestare il nostro dissenso tenendo chiusi i negozi”.

Dello stesso avviso la titolare della valigeria: “Chi vuole fare acquisti certo non verrà durante la notte bianca a comprare. Forse i ristoratori potrebbero trarre giovamento da quest’iniziativa, ma non noi. Per quanto mi riguarda, alle 8 tirerò giù la saracinesca” conclude.

31 ottobre 2013