
“Risanamento della Sanità: da 870 milioni di disavanzo a 150 milioni di avanzo; 110% di spesa dei fondi europei: migliore performance in Europa; grande progetto di depurazione: il più rilevante in Ue. Su sanità, ambiente e condizioni di vita significative prestazioni migliorative nei confronti delle Regioni europee. Sulle grandi infrastrutture basta ricordare tra le tante, la chiusura dell’anello della metro 1 e l’alta capacità Napoli Bari. Su ricerca e imprese la creazione dei quattro distretti di ricerca e innovazione su automotive, aerospaziale, materiali e agroindustria. Questo solo per ricordare alcune delle azioni più rilevanti realizzate da una giunta di altissima professionalità”.
Così l’ex governatore della Campania Stefano Caldoro replica alle dichiarazioni del presidente della Regione Vincenzo De Luca che ieri, in merito ai debiti nel settore della sanità, ha spiegato che Caldoro “Non è che non ha lasciato debiti, non ha lasciato niente”.
“Rispetto all’attuale – dice l’ex governatore – è un sei a zero. Se si cercano le fonti, consiglio di leggere dati Eurostat, ragioneria dello Stato, ministero della Salute, Commissione europea. Capisco invece che sarà difficile fare un raffronto con i dieci anni della amministrazione del centrosinistra a guida De Luca. Nulla di significativo, tranne teatro e polemiche”.