Una bomba esplode in strada, nel cuore della notte. Succede a Ponticelli, quartiere Est di Napoli. Quando hanno sentito la deflagrazione, i cittadini di Ponticelli si sono immediatamente riversati in strada in preda al panico. Forse qualcuno avrà pensato anche, visti i recenti avvenimenti, a un attentato terroristico in piena regola. In effetti, la verità non si discosta poi molto dalla fantasia. A cambiare sono soltanto gli attori di questa notte di terrore andata in scena nel degradato quartiere della periferia Est di Napoli.
Una bomba è stata fatta esplodere davanti al portone dell’edificio in cui si trova l’abitazione della madre di un pregiudicato del quartiere, già preso di mira nei giorni scorsi: l’uomo, oggi latitante, è un pregiudicato di Ponticelli residente a via Camillo de Meis, che, per ragioni ancora oscure agli inquirenti, sta attirando la rabbia e le ritorsioni di una delle famiglie criminali della zona. Il primo attentato si è verificato nella notte tra il 9 e il 10 gennaio, quando a essere prese di mira furono l’abitazione e la pescheria del pregiudicato, date alle fiamme durante la notte.
Ieri notte, dopo la fuga dell’uomo, l’attentato a casa della madre, anche lei pregiudicata per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e per associazione a delinquere. La donna si trova attualmente agli arresti domiciliari. La granata, di fabbricazione croata, è stata fatta esplodere davanti al portone dell’edificio in cui risiede, provocando danni alle vetture parcheggiate in zona. Fortunatamente nessun ferito. Gli inquirenti ritengono che il gesto sia un nuovo avvertimento camorristico nei confronti dell’uomo.
This post was published on Gen 13, 2015 12:50
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