di Eduardo Desiderio
Mentre gli azzurri si preparano in vista della gara importante di Champions, domani sera, a Londra contro l’Arsenal, una notizia sconvolgente ha toccato oggi il cuore dei tifosi e della società: Gaetano Musella, 53 anni, ex calciatore degli azzurri dal 1978 al 1982, è stato trovato morto a Finale Ligure (Savona), molto probabilmente per un malore.
Musella era cresciuto nelle giovanili del Napoli e, nel gennaio gennaio 1978, esordì con la magli azzurra. L’anno seguente fu mandato a farsi le ossa in Serie C a Padova. La stagione successiva, tornato a Napoli, entrò stabilmente nel giro della prima squadra e conquistò anche una maglia da titolare nella Nazionale Under-21. Il 1980-1981, quando il Napoli arrivò a giocarsi lo scudetto perdendolo alle ultime giornate, è stato l’anno migliore per il calciatore. Giocò in azzurro anche la stagione seguente, conquistando un quarto posto in classifica, per poi essere ceduto. Ha vestito le maglie del Catanzaro, Bologna, Ischia, Palermo, Juve Stabia e Latina.
Dopo la carriera da calciatore, è diventato allenatore. Ha iniziato con le giovanili del Napoli proseguendo con diverse squadre di serie D campana, tra cui Sangiuseppese, Puteolana, Sorrento, Casertana e Ercolanese. Nel 2005/06 è stato sulla panchina della Sanremese, in serie C2. Negli ultimi anni ha allenato l’Isernia e il Campobasso, dal quale si è dimesso nell’ottobre 2009.
30 settembre 2013
This post was published on Set 30, 2013 17:30
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