
Only hope of salvation è la presa di coscienza che l’arte salva perché costringe a mettere a nudo le nostre emozioni più nascoste. Le donne ivi rappresentate simboleggiano le varie parti dell’ anima dell’artista e della sua femminilità, che in questi dipinti trovano espressione e liberazione. Queste figure con i capelli lunghi, dal forte andamento verticale, sono varianti di uno stesso soggetto, e danno allo spettatore la sensazione di trovarsi davanti a delle vere e proprie apparizioni, sentendosi quasi sopraffatto dalla loro imponenza. Forti sono i riferimenti alla scuola napoletana del Novecento, soprattutto per l’utilizzo di colori audaci, ad esempio i verdi e i rossi fluorescenti che ricordano i dipinti di Gianni Pisani e di Armando De Stefano, così come lo sono i rimandi all’Espressionismo tedesco e alla Pop Art. Riuscendo a saldare in un’unica esperienza visiva la rabbia, l’angoscia e la gioia, esse infondono un’ intensa sensazione di meraviglia.
BIOGRAFIA
Eleonora Del Giudice è l’artista delle donne, a partire dalla forza espressiva delle sue incisioni alle enigmatiche figure verticali dipinte, fino alla creazione di vere e proprie bambole. Nata a Napoli, dove vive e lavora, studia pittura con Domenico Palombo e Salvatore Ciaurro. Si laurea in Storia dell’arte nel 2015 all’Istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli discutendo la tesi con la Direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta, e studia Grafica d’arte all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Le sue opere sono presenti in istituzioni come l’Haegeumgang Theme Museum in Corea del Sud e la Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito. Vince la Bienal Internacional de Arte Contemporaneo 2022 di Cali in Colombia, e il Secondo premio del 31 Concorso Nazionale di Calcografia Premio Comune di Gorlago 2024 di Bergamo. È presente nel “Repertorio Digitale dell’Incisione Italiana Contemporanea” di Bagnacavallo (Ra) e in varie pubblicazioni di Grafica d’arte ed Exibart.