270 anni dopo, l’anniversario di questo grande inizio che cambiò la storia dell’archeologia e concesse al mondo l’unicità del patrimonio pompeiano, viene celebrato attraverso il racconto dei nuovi scavi di recente avviati nella Regio V, in un’area di oltre 1000m2 (il cosiddetto “cuneo”) tra la casa delle Nozze d’Argento e la casa di Marco Lucrezio Frontone. Il più grande intervento di scavo nell’area non indagata della città antica, dal dopoguerra. Il 22 marzo alle ore 11,30 l’area di cantiere, con le prime strutture emerse e i reperti rinvenuti, saranno illustrati dal Direttore Generale, Massimo Osanna e dal Direttore Generale del Grande progetto Pompei, Mauro Cipolletta.