Scarcerati 5 esponenti della camorra di San Giovanni a Teduccio: Luigi e Umberto D’Amico, Gennaro Ciriello, Umberto Luongo e Varlese. Scarcerazione avvenuta per decorrenza dei termini. La sentenza, prevista tra qualche settimana, l’aspetteranno da persone libere. Tuttavia, i due boss, Luigi e Umberto D’Amico, restano in carcere per altri reati. Per la difesa, i tempi sono stati troppo lunghi in questo processo, causa la complessità del processo, l’elevato numero di imputati, i tanti testimoni da ascoltare e i collaboratori di giustizia da esaminare in aula. La difesa ha così chiesto al Riesame la decorrenza dei termini, accolta dai giudici.
Il processo nasce dall’inchiesta che portò all’arresto di 24 persone nel giugno 2011 – come si legge sul quotidiano Il Mattino – L’interesse per il clan D’amico a San Giovanni a Teduccio nasceva sulle estorsioni fatte ai danni di imprenditori, commercianti e artigiani, a cui veniva imposto l’obbligo di acquistare, a prezzi gonfiati, agende, calendari e Gadgets natalizi. Tuttavia, gli arresti erano stati compiuti anche con le accuse di associazione di stampo camorristico, violazione della legge sulle armi e traffico di stupefacenti (cocaina e marijuana). Il pm per gli imputati ha chiesto pene superiore anche ai trenta anni di galera. Ora però non resta di conoscere le motivazioni dei giudici nel concedere la decorrenza alla difesa e poi il punto definito sul processo e le eventuali condanne che ci saranno sugli imputati interessati. Intanto, anche altri hanno fatto richiesta di decorrenza al Riesame e sono in attesa.
This post was published on Mag 15, 2015 12:14
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