Napoli, Manfredi: “Tassa di soggiorno? Nei prossimi giorni valutiamo un aumento”

0
390
Meteo, il caldo afoso ha i giorni contati: ecco la data della svolta

Le parole del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine del Consiglio comunale in merito al possibile aumento della tassa di soggiorno.

”Nei prossimi mesi stiamo valutando la possibilità di riportare la tassa di soggiorno ai livelli di quella delle altre grandi città turistiche italiane. Napoli è rientrata completamente nel novero delle grandi città turistiche ed è giusto che la sua tassa di soggiorno sia in linea con le altre città”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine del Consiglio comunale.

Secondo i dati riferiti, ad oggi, l’amministrazione incassa dalla tassa di soggiorno tra i 10 e i 15 milioni di euro. Il primo cittadino ha ricordato che ”per come è organizzata la finanza locale, la tassa di soggiorno è l’unica tassa che il Comune incassa come conseguenza del turismo”.

Un settore, quello turistico, che a Napoli è in forte crescita ma che – ha evidenziato Manfredi – ”non ha ricadute dal punto di vista della tassazione sulle finanze del Comune che invece si deve fare carico dell’incremento dei costi pere l’igiene urbana, per il decoro, per i trasporti”. E sempre sul fronte del turismo si innesta l’incremento della tassa aeroportuale, a 2 euro, che oggi il Consiglio deve approvare.

”Il tema della tassa d’imbarco è complesso – ha spiegato il sindaco – ed è giusto che ci sia un dibattito a livello nazionale. La questione non è l’entità, perché parliamo di 2 euro, ma sull’opportunità o meno che la tassa d’imbarco ci sia sul trasporto aeroportuale. Noi siamo molto lieti che la città registri questo incremento del turismo che significa economia – ha sottolineato – ma il Comune è fortemente sotto pressione e dunque è necessario anche a livello nazionale tenere maggiormente conto degli enti locali ed è necessario fare una valutazione perché noi ci facciamo carico di oneri importanti per quanto riguarda l’accoglienza di tantissimi turisti che comporta costi ma senza ricadute nelle casse comunali”.