giovedì, Aprile 18, 2024
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La Scuola è viva con Laessetv

Intervista al professore Enzo Picciano, che, con alcuni operatori e tecnici della comunicazione, mossi dal desiderio di chiarire il fondamentale ruolo dell’istituzione scolastica nella società, si sono attivati per estenderlo su tutto il territorio nazionale

Laessetv è un canale tematico d’informazione e formazione della scuola ESSE, infatti, è proprio l’iniziale di Scuola. Nata nel maggio 2020 sulla pagina fb, in pieno lockdown, trova origini nel 2001 da Televisioni e Orizzonti Multimediale (TeOM), associazione che gestisce l’omonima testata giornalistica di cui laesse è supplemento tematico.

L’ideatore è il professore Enzo Picciano, che con alcuni operatori e tecnici della comunicazione, mossi dal desiderio di chiarire il fondamentale ruolo dell’istituzione scolastica nella società, si sono attivati per estenderlo su tutto il territorio nazionale. In un anno Laessetv  gode già della collaborazione di un centinaio di docenti che prestano la loro opera a titolo gratuito avviando un interessante confronto professionale interregionale. Sono persone che condividono la passione per il proprio lavoro, convinti che dal confronto e dallo scambio di esperienze si ottengano risultati positivi per le generazioni future, obiettivo principale della professione insegnante.

La Scuola è viva con Laessetv

Proprio il professor Enzo Picciano racconta quale è stata la spinta che lo ha mosso ad intraprendere quest’avventura.

L’idea risale al 2001 e la condivisi subito con un gruppo di operatori e tecnici della comunicazione , molti dei quali ancora oggi condividono con me la nuova esperienza. Sono gli stessi che hanno creato la nuova immagine de laessetv.

Perché tv vicino a laesse?

Iniziammo con la trasmissione “La Scuola A colori – programma tv”, poi lo scorso anno, durante il lockdown, abbiamo deciso di rilanciare il progetto a livello nazionale, cambiando il nome, con lo scopo di riaffermare l’importanza del ruolo della scuola al di là dei confini Regionali.

A tutt’oggi ti consideri soddisfatto degli obiettivi raggiunti?

Certamente è bello essere riusciti in circa un anno a trovare collaboratori che operano da Torino a Palermo, a Cagliari, Verona: copriamo l’80% delle Regioni italiane. Tutti, ogni giorno, affrontiamo sfide nuove e non sentirci soli dà forza. Già stiamo lavorando per nuove iniziative: lanceremo un portale web radio (già attiva in modalità beta) e un canale televisivo con una serie di programmi specifici sulla Scuola … insomma una serie di novità! A maggio, per festeggiare l’anno di vita, abbiamo progettato una festa con la partecipazione di tutti i collaboratori ciascuno dei quali lancerà una frase che stimoli ad una conoscenza più approfondita di LAESSETV. Una festa in diretta video da tutto lo stivale.

Quali e quante sono state le difficoltà finora incontrate?

Abbastanza, perché non abbiamo ancora partner commerciali e/o Istituzionali che sostengono economicamente l’iniziativa e , come tutte le cose che si basano sul volontariato, le difficoltà ci sono. Per ora non abbiamo avuto il  tempo di dotarci di un ufficio marketing che abbia il compito di intercettare imprese disposte ad investire su un Progetto con ampia ricaduta  sociale. Se è vero che il periodo storico non è dei più favorevoli, è anche vero che ci rivolgiamo attraverso questo Progetto ad un potenziale tra diretto e indiretto a più della metà della popolazione italiana, ottimo bacino di consumatori per le Aziende. Il Portale si compone inoltre del Magazine che ospita articoli giornalistici frutto del lavoro di chi lavora a Scuola,  dei già detti Web radio e  canale tv, e di una piattaforma di formazione on-line che ha ottenuto buoni risultati, riuscendo ad essere attivi anche sull’alternanza scuola/lavoro. Il nostro obiettivo ora è riuscire a fare formazione di qualità attraverso la piattaforma sia per i docenti che per gli alunni.

Nel confronto con colleghi di varie regioni hai notato grandi differenze nella realizzazione del “fare scuola” tra le diverse aree geografiche? E se si, quali?

Sicuramente la classe docente delle varie regioni è unita dal desiderio di dare qualcosa alle future generazioni. Non c’è uguaglianza per quanto riguarda le infrastrutture; in molte zone bisogna sopperire alla loro mancanza con grande creatività! A volte ci sono delle carenze strutturali che rendono davvero difficile fare scuola … si riesce solo perché spinti dall’entusiasmo per il proprio lavoro. Per me, come per altri , i ragazzi rappresentano un elisir di lunga vita: ho quasi 40’anni di servizio ed ancora ho entusiasmo nello stare con loro!
Nel cercare colleghi di tutti gli ordini di scuola interessati a collaborare con LAESSETV ho conosciuto persone meravigliose; sono stato fortunato perché non è sempre facile ….come in tutte le categorie ci sono professionisti preparati e “portati” per quel lavoro ed altri che non lo sono per niente!
(n.d.r. potremmo dire che più che fortunato sei  professionista anche in questo)

Cosa dici ai colleghi di tutti gli ordini di scuola per incentivarli a collaborare con Laessetv?

Che è un ‘importante occasione di confronto e di crescita professionale e umana; inoltre è un modo per creare un corridoio di comunicazione tra docenti e dirigenti … E vero che spesso quando i docenti diventano dirigenti sembra subiscano un cambio di dna, ma in realtà hanno tante responsabilità. La solitudine del dirigente, anche se è affiancato da molti collaboratori, è dovuta alla responsabilità esclusiva di certe scelte, particolare spesso non  considerato. Non hanno potere reale, è tutto molto burocratizzato, la scuola non può essere così! Si avverte un’inclinazione a far morire la scuola pubblica ed è giusto lavorare anche per creare equilibrio tra questa e  quella privata.Prima del covid si parlava di scuola solo quando succedevano atti di vandalismo, inefficienze strutturali … poco del suo valore educativo, cosa che si sta capendo  proprio ora.

Marina Topa
Marina Topa
Insegnante di lingua e letteratura francese. Per caso ha conosciuto il "Pianeta Infanzia" e si è con slancio catapultata nella scuola dell'Infanzia dove, sempre per caso, ha scoperto di amare la scrittura.
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