
Come funziona l'ISEE (www.roadtvitalia.it)
L’ISEE è cruciale per accedere a prestazioni sociali agevolate. Ogni anno, milioni di famiglie si chiedono se convenga aggiornarlo.
Calcolato sulla base di redditi e patrimoni, l’ISEE dura due anni. I debiti non riducono il reddito, tranne nel caso dell’abitazione principale, dove è possibile dedurre il mutuo residuo. Compilare correttamente la DSU è essenziale per approfittare dei benefici legali.
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è un elemento fondamentale per accedere a prestazioni sociali agevolate in Italia. Ogni anno, milioni di famiglie si trovano a dover decidere se aggiornare o meno il proprio ISEE, e la risposta è quasi sempre affermativa. Questo indicatore non è solo un adempimento burocratico, ma rappresenta un passaggio cruciale per ottenere bonus, agevolazioni e servizi a tariffe ridotte. Ma quali sono le vere implicazioni dei debiti sulla determinazione dell’ISEE?
L’ISEE fornisce una sintesi della condizione economica di un nucleo familiare, considerando non solo il reddito, ma anche il patrimonio mobiliare e immobiliare, la composizione del nucleo e altre variabili economiche. Questo strumento è utilizzato dallo Stato e dagli enti locali per stabilire chi ha diritto a prestazioni sociali, come il Reddito di cittadinanza, l’Assegno unico, agevolazioni universitarie e sconti su mense scolastiche e bollette.
Per ottenere l’ISEE, è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che raccoglie informazioni su redditi, patrimoni e composizione del nucleo familiare. Questa dichiarazione va presentata all’INPS, tramite i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) o i patronati. È importante sottolineare che l’ISEE si basa sui redditi percepiti due anni prima rispetto all’anno di presentazione. Pertanto, un ISEE per il 2025 si calcolerà sui redditi e patrimoni del 2023.
I fattori che incidono sul calcolo dell’ISEE
I principali fattori che influenzano il calcolo dell’ISEE includono:
- Redditi: I redditi da lavoro dipendente o autonomo, le pensioni e le indennità sono i principali elementi considerati. Anche i redditi derivanti da affitti rientrano nel calcolo.
- Patrimonio mobiliare: Comprende conti correnti, depositi bancari, titoli, polizze assicurative e altre forme di investimento.
- Patrimonio immobiliare: Si considerano le proprietà immobiliari, come case e terreni, che fanno parte del patrimonio del nucleo familiare.
- Detrazioni: L’ISEE prevede delle detrazioni legate alla composizione familiare. La presenza di minori, disabili o studenti universitari a carico può ridurre il valore finale, rendendo l’indicatore più favorevole per le famiglie con esigenze specifiche.

La questione dei debiti può generare confusione. In generale, i debiti non riducono direttamente il reddito ai fini del calcolo dell’ISEE. Questo implica che, se una persona ha un prestito personale o un debito con una finanziaria, tale somma non verrà sottratta dal reddito dichiarato. Esiste un’eccezione: se il nucleo familiare possiede la propria abitazione, acquistata tramite mutuo, il debito residuo del mutuo può essere dedotto dal valore dell’immobile.
Ad esempio, se una casa ha un valore di mercato di 150.000 euro e il mutuo residuo è di 50.000 euro, il valore considerato ai fini ISEE sarà di 100.000 euro. Questa deduzione è limitata solo alla prima casa e al mutuo contratto per l’acquisto di essa, e non è possibile sottrarre altre tipologie di debiti, come prestiti personali o carte di credito.
Conseguenze sull’accesso ai Bonus
La corretta compilazione della DSU è essenziale per ottenere un ISEE che rappresenti fedelmente la propria situazione economica. Un errore o un’omissione possono portare a una valutazione distorta, compromettendo l’accesso a bonus e agevolazioni. Con l’entrata in vigore di nuove normative e la crescente attenzione delle istituzioni sui requisiti per accedere a prestazioni sociali, è fondamentale prestare attenzione a ogni dettaglio.
Le famiglie in difficoltà economiche, magari a causa di debiti elevati, devono essere particolarmente vigilanti. Anche se i debiti non influenzano direttamente il reddito per il calcolo dell’ISEE, possono comunque influenzare la gestione delle proprie finanze.