
A chi è rivolto il Bonus ISCRO(www.roadtvitalia.it)
Nel panorama economico, il Bonus ISCRO, noto anche come Bonus Partite IVA, si conferma come una misura per i lavoratori autonomi.
A partire dal 1° gennaio 2024, questo incentivo ha assunto una forma strutturale, grazie alla Legge di Bilancio 2024, trasformando così una misura inizialmente sperimentale in un aiuto permanente. Questo cambiamento è particolarmente significativo, considerando le sfide economiche che molti professionisti e imprenditori hanno affrontato negli ultimi anni, specialmente a causa delle ripercussioni della pandemia.
Il bonus ISCRO è destinato a lavoratori autonomi e liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata dell’INPS. Tuttavia, per poter accedere a questo sostegno, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici:
- Assenza di trattamento pensionistico diretto: I richiedenti non devono essere titolari di una pensione diretta.
- Nessun assegno di inclusione: Non è possibile percepire l’Assegno di Inclusione al momento della domanda.
- Reddito da lavoro autonomo: Il richiedente deve aver dichiarato un reddito da lavoro autonomo inferiore al 70% della media dei redditi degli ultimi due anni.
- Limite di reddito: Nel periodo precedente alla richiesta, il reddito non deve superare i 12.000 euro, una soglia che viene aggiornata annualmente secondo l’indice ISTAT.
- Regolarità contributiva: È fondamentale essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali obbligatori.
- Partita IVA attiva: Il richiedente deve avere la partita IVA attiva da almeno tre anni per l’attività che ha generato l’iscrizione alla Gestione Separata.
Questi requisiti mirano a garantire che il bonus raggiunga i lavoratori realmente in difficoltà, offrendo un aiuto concreto a chi ha subito una significativa riduzione del proprio reddito.
Importo e durata del bonus
L’ammontare del bonus ISCRO è calcolato sulla base della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati nei due anni precedenti la richiesta. L’indennità viene erogata per un massimo di sei mesi, con un importo mensile che corrisponde al 25% della media dei redditi. Tuttavia, è importante notare che l’importo non può essere inferiore a 250 euro né superiore a 800 euro al mese. Questa flessibilità consente di adattare il sostegno alle diverse situazioni economiche dei richiedenti.

Per ottenere il bonus ISCRO, è necessario presentare la domanda in forma telematica entro il 31 ottobre di ogni anno. I canali disponibili per la presentazione della domanda includono:
- Sito dell’INPS: Attraverso il portale ufficiale, utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS.
- Contact center INPS: Gli utenti possono contattare il numero verde 803164 da rete fissa o il numero 06164164 da rete mobile per ricevere assistenza.
- Patronati abilitati: È possibile anche rivolgersi ai patronati che possono assistere nella compilazione e presentazione della domanda.
È cruciale rispettare le scadenze per non perdere il diritto al beneficio, dato che la tempistica è un aspetto fondamentale nel processo di richiesta.
Impatto del Bonus ISCRO
Il Bonus ISCRO rappresenta un valido strumento per sostenere i lavoratori autonomi, in un periodo di grande incertezza economica. Questa misura non solo offre un supporto finanziario immediato, ma riconosce anche l’importanza dei professionisti e degli imprenditori nel tessuto economico del Paese. Con il bonus, il governo mira a garantire che i lavoratori autonomi possano affrontare le difficoltà economiche e continuare a contribuire attivamente alla crescita dell’economia italiana.
In un contesto di crescente precarietà, il Bonus ISCRO si presenta come un faro di speranza per molti, dimostrando che è possibile attuare politiche di sostegno che possono realmente fare la differenza nella vita professionale e personale dei lavoratori autonomi.