venerdì, Aprile 19, 2024
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Fabio Baraldi: il pallanuotista che non trova un otorino

Fabio Baraldi, giocatore della Canottieri Napoli: "Sanguinavo da un orecchio ma non ho trovato otorini in Pronto Soccorso". L'odissea del pallanuotista

Un timpano rotto e nessuno che poteva soccorrerlo: “Sanguinavo copiosamente ma non mi hanno potuto visitare in ben tre ospedali. L’otorino non c’era!”, è questa la denuncia di Fabio Baraldi, centroboa ventiquattrenne della squadra di pallanuoto di serie A1 della Canottieri Napoli e della Nazionale, campione di Carpi e medaglia di bronzo a luglio agli Europei in Ungheria. Durante il match contro il Rari Nantes Savona, dello scorso 17 gennaio alla piscina Scandone, il pallanuotista ha subito un infortunio dopo essere stato colpito all’orecchio da una pallonata nella prima azione di gioco. Subito dopo la partita, Fabio Baraldi viene accompagnato da sua moglie al pronto soccorso: ed è qui che comincia la sua odissea.

Fabio Baraldi: lesione al timpano ma in ben tre ospedali non possono curarlo

Ho visitato il Pronto Soccorso del Fatebenefratelli, Cardarelli e Pellegrini dalle 20.00 alle 23.00. In nessuno di questi ospedali c’era un otorino che potesse visitarmi. Nei primi due ospedali proprio non erano disponibili, al Pellegrini era solo “su chiamata”, ma il mio caso non era troppo urgente secondo i dottori“. Ecco la dichiarazione shock di Fabio Baraldi che è stato costretto, poi, a rivolgersi nella mattinata di ieri ad un medico privato che gli ha riscontrato una lesione al timpano e oggi deve ritornare al Cardarelli per alcuni accertamenti.

Un incidente di  non poco conto: domani, infatti, il giocatore di pallanuoto era atteso a Torino per l’incontro della World League tra Italia e Croazia. Purtroppo Fabio Baraldi ha dichiarato di non poter prendere l’aereo con un timpano rotto:I dottori della Nazionale di pallanuoto e mia moglie erano sconvolti dal fatto che in tutta Napoli non avessi trovato un otorino“.

Rita Guitto
Rita Guitto
Vivo di cinema e letteratura e credo che il giornalismo sia un modo di essere, poi un lavoro. L’informazione è la giusta leva per far girare il mondo come dovrebbe.
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