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Eduardo torna a Napoli: il 5 ottobre sarà inaugurata una nuova mostra nella Biblioteca Nazionale

Per volontà degli eredi – in particolare il figlio Luca de Filippo – i cimeli di Eduardo saranno trasferiti in una apposita sala allestita nella Biblioteca Nazionale di Napoli che, per l’occasione, sarà rinominata “Sala de Filippo”

Eduardo de Filippo torna tra i napoletani. In occasione del trentesimo anno dalla scomparsa di uno dei più grandi attori e autori del ‘900 l’archivio de Filippo troverà finalmente posto in una mostra all’interno della Biblioteca Nazionale di Napoli. Foto di scena, copioni, testimonianze e interviste del grande Eduardo troveranno collocazione nella sala Lucchesi-Palli e sarà allestita, per l’occasione, una sala che sarà nominata “Sala de Filippo”. Eduardo si ricongiungerà così idealmente ai grandi artisti italiani del novecento. L’archivio de Filippo troverà posto, infatti, nella sala occupata per oltre trent’anni da Salvatore di Giacomo. Un percorso ideale che darà, finalmente, la giusta collocazione a un personaggio che ha dato lustro e fama internazionale alle città di Napoli.

Il trasferimento dell’archivio – prima ospitato dal Teatro San Ferdinando e, successivamente dalla Società napoletana di Storia Patria – è stato fortemente voluto dagli eredi del maestro, in particolare dal figlio Luca. Il 5 ottobre in occasione dell’iniziativa del MIBACT, “Domenica di carta”, che prevede l’apertura straordinaria in tutt’Italia delle Biblioteche statali, alle ore 10.30 ci sarà l’inaugurazione della mostra che, come annunciano gli organizzatori, è totalmente gratuita. Dal 6 ottobre in poi sarà possibile, inoltre, la prenotazione di visite guidate.

Eduardo abbraccia Napoli e Napoli torna, così, a riabbracciare Eduardo. Un legame indissolubile quello tra il maestro e la sua città. Attraverso la mostra sarà possibile così rivivere le tappe della carriera e il percorso umano di un autore che, a trent’anni dalla scomparsa, continua ad essere vivo e vitale nei ricordi dei napoletani.

Redazione Desk
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Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.
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