
Choc a Buckingham Palace, lutto nella Royal Family ( Fonte IG @theroyalfamily) - roadtvitalia.it
Un dolore inaspettato per tutta la Royal Family, un lutto che segna così un punto di svolta clamoroso e devastante, di sicuro impatto.
La sua figura segna un passaggio silenzioso ma centrale nella storia recente della monarchia britannica. La sua storia, segnata da rigore militare e un breve ma significativo passaggio a corte, resta legata a un momento cruciale, in cui la monarchia cominciò a mostrare le sue crepe.
E non è un caso che il suo nome venga ricordato oggi come uno dei pochi ad aver visto da vicino la trasformazione silenziosa di Buckingham Palace. Il tutto in un momento molto delicato e sicuramente di grande attenzione mediatica per tutti.
Dalle Falkland alla corte: una carriera costruita sul rigore
Si è spento a 91 anni il maggiore generale che servì brevemente la famiglia reale durante la crisi del matrimonio reale. La famiglia reale britannica ha perso una figura che, pur non avendo mai cercato la ribalta, ha vissuto da vicino una delle sue fasi più turbolente. Sir Christopher Airy, ex ufficiale delle Grenadier Guards, è morto a 91 anni. La sua carriera, costruita tra incarichi militari di primo livello e un ruolo delicato a corte, lo ha portato a ricoprire la funzione di segretario privato del principe Carlo e della principessa Diana in un momento segnato da rotture insanabili. Rimasto per meno di un anno a Kensington Palace, Airy entrò nel vivo delle tensioni che stavano sgretolando il matrimonio più osservato del secolo. E se ne allontanò presto, lasciando dietro di sé un incarico ingestibile e un contesto in cui nemmeno la disciplina militare riuscì a fare ordine.
Nato a Woolwich nel 1934, Christopher Airy cresce in un ambiente dove le uniformi e le gerarchie sono la norma. Figlio del colonnello Eustace Airy, si forma al Marlborough College, quindi all’accademia di Sandhurst, punto di partenza per molte carriere d’élite dell’esercito britannico. Dopo l’ingresso nelle Grenadier Guards, scala rapidamente la catena di comando. Negli anni Sessanta lavora fianco a fianco con il segretario alla guerra John Profumo, coinvolto nel celebre scandalo politico. Airy resta immune dalle conseguenze, continuando il proprio percorso con precisione e riservatezza.

Nel 1982, mentre il Regno Unito affronta la guerra delle Falkland, viene nominato assistente capo di stato maggiore delle forze terrestri, contribuendo alle decisioni strategiche che portarono alla riconquista delle isole. La sua credibilità cresce, così come la sua visibilità presso i vertici della monarchia. Nel 1989 ottiene il comando della Household Division, corpo d’élite responsabile della sicurezza e delle cerimonie ufficiali legate alla corona. In quel ruolo entra regolarmente in contatto con Elisabetta II e con i membri più influenti della famiglia Windsor.
La sua figura, severa e metodica, è quella di un uomo abituato a ruoli di comando, lontano dalla politica di palazzo e dai suoi equilibri fragili. Ma sarà proprio quella distanza a emergere pochi mesi più tardi, quando verrà chiamato a gestire una crisi che richiedeva ben altre competenze.
Il fallimento di un mediatore inadeguato alla tempesta di corte
Alla fine del 1989, Sir Christopher riceve l’incarico di segretario privato del principe Carlo e di Diana Spencer, un ruolo creato per cercare di unificare due staff ormai divisi, in un momento in cui il rapporto tra i due coniugi era al collasso. La nomina arriva mentre il gossip cresce e le tensioni diventano difficili da dissimulare anche agli occhi dell’opinione pubblica. L’esperienza di Airy a corte sarà breve e problematica: resta in carica per meno di dodici mesi, senza riuscire a ricomporre le fratture interne.
Secondo Valentine Low, esperto di affari reali del Times, quella scelta fu “una delle peggiori nomine mai fatte” dal principe Carlo. Un collega dell’epoca lo definì “fuori contesto, incapace di leggere i segnali interni alla famiglia”. Le sue competenze militari, consolidate in anni di servizio, non bastarono a gestire la distanza emotiva tra Carlo e Diana, due mondi separati che comunicavano ormai solo attraverso i rispettivi assistenti.
Il divario fra ciò che Airy rappresentava e ciò che serviva in quel momento fu evidente fin da subito. Gli equilibri, già fragili, divennero ingestibili. Nel 1992 arrivò la separazione ufficiale, seguita quattro anni dopo dal divorzio e infine, nel 1997, dalla morte di Diana a Parigi, evento che cambiò per sempre l’immagine della monarchia.
Airy, uscito dalla scena pubblica, si ritirò in campagna nel Somerset con la moglie, dedicandosi a iniziative benefiche. Fu presidente della Not Forgotten Association, impegnata nel sostegno ai veterani britannici, e visse lontano dai riflettori fino alla fine.