“Vedremo con calma e tranquillità. Ho fatto tutto nel rispetto della legge dello Stato”. Queste le parole, riprese da askanews, del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, parlando della possibile sospensione alla quale potrebbe essere sottoposto per effetto della legge Severino. Ospite di “Otto e mezzo” su La7, il governatore campano ha spiegato: “Ero candidabile, eleggibile e sono stato eletto. La mia gestione del Comune di Salerno è stata dettata dal rigore spartano, dalla sobrietà e dalla correttezza”.
“Mi sono candidato anche per cancellare un aspetto della legge Severino che prevede la sospensione per sindaci e presidenti di Regione e Province ma non per i parlamentari. Questo è espressione della casta. Io l’avrei cambiata dopo dieci minuti – ha aggiunto riferendosi alla Severino – ma comprendo il presidente del Consiglio. Se la cambia scatena una canea”. Cosa accadrà se sarà sospeso? “Avrò 18 mesi di ferie pagate dallo Stato, ma abbiate fede”, ha detto De Luca: “La legge Severino pone un problema al Parlamento. Che si aspetta a prenderne atto? C’è stato un abuso di potere da parte del Governo di allora”.
Inoltre secca è stata la replica del governatore in merito alla ‘lista degli impresentabili’ stilata dalla commissione Antimafia e dalla presidente Rosi Bindi. “Ha fatto un atto infame di responsabilità o irresponsabilità a 24 ore dalle elezioni, un atto di una scorrettezza unica. Per me lei è impresentabile, da tutti i punti di vista. Cosa le rimprovero? A Bindi rimprovero la sua stessa esistenza”.
This post was published on Ott 28, 2015 12:50
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