Cronaca

Covid, presero 600 euro durante prima ondata: l’Inps chiede rimborso ai politici

Racconta la vicenda il deputato Pd Luca Rizzo Nervo, che preannuncia un’interrogazione parlamentare sulla vicenda

Consiglieri comunali costretti a restituire i 600 euro ricevuti come aiuto per la prima ondata dalla pandemia Covid. Si tratta dei contributi Inps per le partite Iva concesse dal Governo Conte bis che molti esponenti politici con incarichi nelle istituzioni chiesero e ottennero, non senza polemiche. Per questo una successiva circolare ministeriale intervenne per chiarire che quell’aiuto non spettava a parlamentari, consiglieri regionali e altri eletti nelle istituzioni. Anche consiglieri comunali di piccoli municipi, persone senza un vero e proprio stipendio per l’attività istituzionale ma remunerati a “gettone”. Racconta la vicenda (e si indigna) il deputato Pd Luca Rizzo Nervo, che preannuncia insieme alla collega Chiara Gribaudo della commissione Lavoro, un’interrogazione parlamentare “su questa vicenda assurda”.

Dopo questa circolare, “tanti consiglieri comunali hanno ricevuto una lettera dell’Inps, che chiede loro di restituire entro 30 giorni gli aiuti percepiti. Aiuti di cui a tutti gli effetti avevano diritto. E a cui debbono rinunciare solo perché consiglieri comunali”, sottolinea Rizzo Nervo via social. “Ma un consigliere comunale, soprattutto di un piccolo comune, non è un consigliere regionale. Non è di certo un parlamentare– sottolinea il dem- un consigliere comunale, che sia di maggioranza o di opposizione, trascorre molto del suo tempo e delle sue energie in impegno per il territorio e lo fa sostanzialmente a titolo gratuito”.

Scrive ancora Rizzo Nervo: “se sei un giovane, un disoccupato, se sei povero, se hai un reddito che rientra nelle fasce di aiuti sei costretto a scegliere: o la passione, l’impegno politico e civico per la tua comunità o l’aiuto dello Stato. Una punizione insomma il far politica, la partecipazione, il prendere parte attivamente alla vita democratica del paese. Questo perché forse chi fa politica imbroglia? Perché siamo tutti ladri? Perché ci siamo tutti arricchiti? Un vulnus di retorica e di antipolitica sta spazzando via gli strumenti della democrazia. Col risultato che certo, disincentivando l’impegno, a quelle cariche elettive non potranno che accedere soltanto i ricchi e i facoltosi professionisti”.

Per il democratico, insomma, “costringere a scegliere tra il proprio sostentamento e il proprio incarico, di democratico non ha davvero nulla. E poco, credo, anche di costituzionale”.

This post was published on Feb 11, 2021 12:14

Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

Recent Posts

Giovanni Esposito presenta “Nero” al Cineforum Arci Movie: due giorni di incontri e proiezioni al Pierrot di Ponticelli

Il regista e protagonista sarà al Cinema Pierrot martedì 9 dicembre, mentre Susy Del Giudice…

2 ore ago

Al Teatro Serra debuttano gli allievi della scuola

Debutta al Teatro Serra di Napoli “Artatamente” la compagnia degli allievi dello spazio flegreo, con “Quei…

2 ore ago

Un trovatello sotto l’albero, a Napoli quattro appuntamenti per conoscere e adottare i cani in cerca di casa

Dal 6 dicembre al 3 gennaio il Comune di Napoli porta in città una serie…

2 ore ago

TRIANON VIVIANI: venerdì 5 dicembre il teatro internazionale di DAVIDE IODICE

Venerdì 5 dicembre, il testo pluripremiato “Vizita” conclude la terza edizione del progetto “il Teatro…

18 ore ago

Baaristi Muuti: il debut album in due appuntamenti live a Napoli. Un viaggio visionario attraverso l’art rock e il nu prog

Il gruppo art rock pubblicherà a inizio dicembre il debut album dal titolo “A Room…

19 ore ago

Gli intellettuali di Villa Floridiana dell’800, protagonisti de «Il libro degli ospiti di Mary Davis» di Nadia Barrella

La presentazione domenica 7 dicembre nel parco borbonico del Vomero  I Musei nazionali del Vomero ospitano,…

19 ore ago