Csm, Catello Maresca torna in servizio alla Corte d’Appello di Campobasso

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Catello Maresca

Il sostituto procuratore Catello Maresca, in aspettativa per motivi elettorali, dopo aver partecipato alle elezioni comunali a Napoli, torna in servizio alla Corte d’Appello di Campobasso, con la funzione di consigliere.

Il sostituto procuratore Catello Maresca, in aspettativa per motivi elettorali, dopo aver partecipato alle elezioni comunali a Napoli, torna in servizio alla Corte d’Appello di Campobasso, con la funzione di consigliere. Lo ha deciso il Plenum del Csm, che questo pomeriggio ha approvato la delibera con 11 voti a favore e 10 astensioni.

Maresca aveva partecipato alla corsa di sindaco per il comune partenopeo sostenuto dal centro destra raccogliendo 75.891 voti e una percentuale del 21,88%, lontano da Gaetano Manfredi che ha vinto le elezioni con il 62,88% dei consensi, ovvero 218.077 voti.

Nel corso del dibattito in plenum sul ricollocamento di Maresca, attualmente consigliere comunale a Napoli, è intervenuto il togato di AreaDg, Giuseppe Cascini, per motivare l`astensione. Si tratta “di una colpevole inerzia del legislatore. Stiamo deliberando il rientro in magistratura di un magistrato che si è candidato come sindaco della città dove lavorava, che attualmente è consigliere comunale a Napoli ed e indicato dalla stampa come leader dell`opposizione al governo della citta, anche se svolgerà le funzioni in un`altra sede. Io ritengo che non sia accettabile consentire ad un magistrato il contemporaneo svolgimento di attività politica e funzioni giudiziarie. Si tratta di una gravissima commistione tra attività giudiziaria e politica che rappresenta un grave Vulnus per l`immagine di imparzialità e di indipendenza della magistratura. Il Csm ha chiesto da tempo al legislatore di intervenire sul tema, ma dobbiamo registrare come la politica, sempre pronta ad accusare la magistratura di fare politica, poi non si fa alcun problema a sostenere la candidatura a sindaco di un magistrato in servizio nella stessa città e non si preoccupa di vietarne il rientro in servizio”.