Pietro, il padre di Fortuna Loffredo, la bimba uccisa nel 2014 al parco Verde di Caivano, intende rinunciare alla costituzione di parte civile nei confronti dell’uomo accusato del delitto, Raimondo Caputo detto Titò. Il suo legale Sergio Pisani, nel corso dell’udienza davanti alla terza sezione della Corte d’Assise di Napoli, ha formalizzato la richiesta precisando che Loffredo non ritiene l’imputato responsabile dell’omicidio. L’uomo infatti ipotizza che ad uccidere la bimba sia stato un altro inquilino dell’edificio.
Nel corso dell’udienza di oggi un testimone, Massimo Bervicato, che abita anch’egli nell’edificio dove abitava la piccola Fortuna ha sostenuto che quando la bimba precipitò dal palazzo Titò si trovava in strada insieme con la propria figlioletta, una circostanza che tuttavia non aveva riferito nel corso degli interrogatori svolti durante le indagini preliminari.
This post was published on Gen 18, 2017 16:10
Con la presidenza di Dacia Maraini, arriva il Premio Elsa Morante Graphic Novel e lo…
Nino Bruno e le 8 Tracce, il gruppo capitanato dal carismatico e singolare cantante Nino…
Giovanna d’Arco: la nuova opera di Roberto De Simone su uno dei più affascinanti e…
Appuntamento con la stampa il 2 maggio prossimo alle ore 11 a Palazzo Venezia, storica…
CITTÀ DELLA SCIENZA DI NAPOLI, SABATO 4 E DOMENICA 5 MAGGIO 2024, OSPITERÀ IL "PET…
Inizierà il prossimo 11 luglio il ritiro precampionato 2024 del Calcio Napoli nel tradizionale ritrovo…