di Antonella Scirocco
E così l’italoamericano Bill De Blasio ce l’ha fatta. E’ sindaco della Grande Mela. Grande favorito durante la campagna elettorale, gli exit-poll già ne avevano lasciato pregustare la vittoria. Si lascia indietro il rivale repubblicano Joe Lotha aggiudicandosi il 73,3% dei voti. Si chiude, in questo modo, l’era repubblicana durata 20 anni per dare spazio a quella democratica. Ci si prepara quindi ad un cambiamento; il suo programma prevede più tasse per i ricchi e un maggiore impegno orientato al sociale, un sociale che guardi al progresso.
Nel suo discorso da neo eletto ripete il ringraziamento in più lingue, rende omaggio alle sue origini italiane di cui va fierissimo; origini beneventane per la precisione. I suoi nonni erano migrati in America da Sant’agata de’ Goti, dove è stata tenuta una maratona notturna organizzata dal sindaco Carmine Valentino per aspettarne l’eventuale elezione. E così è andata. E’ stato un trionfo, e tutti in città, fieri delle sue origini lo hanno voluto festeggiare.
Ed è proprio agli abitanti della cittadina beneventana che manda questo messaggio: «Mentre ci prepariamo ad una svolta importante nella storia di New York, ha un grande significato per me sapere che nella città dove nacque mio nonno voi celebrerete con tutti noi. Questa sera penserò a voi e a Sant’Agata de’ Goti, spero di tornare quanto prima».
Un bel traguardo per questa piccola cittadina e soprattutto un pensiero che arriva in un momento molto difficile per la Campania, che ci offre qualche piccola speranza e un po’ d’orgoglio dopo le tristi vicende di cui questa regione da tempo si sta drammaticamente rendendo protagonista.
6 novembre 2013