sabato, Luglio 27, 2024
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Bagnoli, da un docufilm il dibattito per la rigenerazione

Bonifica, lavoro, giovani e fasce deboli, mare da salvaguardare, sono alcuni dei temi trattati nel dibattito sulla rigenerazione dell’area di Bagnoli svoltosi nella Fondazione Banco di Napoli.

Bonifica, lavoro, formazione per i giovani e le fasce deboli, mare da salvaguardare, balneazione, alcuni dei temi trattati nel dibattito sulla rigenerazione dell’area di Bagnoli svoltosi nella Fondazione Banco di Napoli. L’occasione è stata la proiezione del docufilm diretto da Stefano Romano ‘Flegrea-Un Futuro per Bagnoli‘ (distribuzione dalla Fondazione stessa, la produzione è della Film Commission Regione Campania).

All’incontro hanno partecipato Dino Falconio, subcommissario per la bonifica di Bagnoli, Bruno Discepolo, assessore regionale all’Urbanistica, Chiara Marciani, assessore comunale al Lavoro e alle politiche giovanili, Eduardo Sorge, rappresentante dell’Osservatorio popolare.

A moderare il confronto Raffaele Vaccaro, produttore del film e amministratore di Nisida Environment, a ricevere gli ospiti Orazio Abbamonte, presidente della Fondazione il quale ha sottolineato: “Abbiamo finanziato la distribuzione come spinta al dialogo e perché siano compiuti gesti concreti verso la rigenerazione di Bagnoli”. Lo spunto per la discussione è stato il racconto dei protagonisti del film, due giovani nati e cresciuti all’ombra dell’ex-sito industriale Italsider, l’amore per il territorio, visto anche come luogo di attività produttiva.

“Esiste una stima sul fabbisogno di Bagnoli, pari a un miliardo e 800 milioni – ha detto Falconio – Di questa cifra c’è traccia pari a 495 milioni, una parte è già stata spesa, una parte deve essere ancora rimodulata”.

“Una delle cose più importanti già fatte grazie a Falconio – ha commentato Discepolo – è stata la risoluzione del contenzioso ma o saremo in grado di attivare risorse private o resterà una situazione di abbandono”.

“Vogliamo avvicinare i cittadini a comprendere meglio come sbloccare Bagnoli, cosa stia succedendo, cosa è stato bonificato, perché a volte c’è troppo distacco” ha detto Sorge. Per Chiara Marciani “bisogna coinvolgere i giovani nel processo di bonifica e ideare percorsi di formazione sull’ambiente per i giovani e le fasce deboli”. La Fondazione Banco di Napoli ha anche finanziato una mostra fotografica sul tema di Ernesto Rollando.

Redazione Desk
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