Una rilevazione “accurata e tempestiva” della dispersione scolastica, “anche a ‘singhiozzo’“, una mappatura del rischio devianza per i minori, più iniziative didattiche e sociali, un accesso pianificato alle attività sportive e anche più assistenti sociali. Queste alcune delle conclusioni a cui è giunta la VI Commissione del CSM attraverso lo studio di un “osservatorio privilegiato“, la città di Napoli e la sua provincia. La risoluzione (relatori Balducci, Ardituro e Cananzi) sarà sottoposta al Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura, domani, nel Palazzo di Giustizia partenopeo.
Il documento che, prendendo spunto dal “caso Napoli“, analizza a fondo le devianze minorili disegnando un responso che ha anche una valenza nazionale. Il fenomeno trova terreno fertile a causa “del disagio sociale e della difficoltà economica che affligge ampi settori della popolazione” e “delle gravi carenze educative genitoriali, che spesso favoriscono il diffondersi della sottocultura dell’illegalità“.
This post was published on Set 10, 2018 15:17
Presso il complesso “Al Chiar di Luna” a Monte di Procida giovedì 9 maggio alle…
23 novembre 1980, una data memorabile per milioni di persone, una data tragicamente passata alla…
Si chiude a Salerno la prima tappa della 15° edizione della campagna “Una ricetta per salvare…
Prima edizione del Maggio di Pizzofalcone, passeggiate alla scoperta del territorio, ideato e organizzato dalla…
L'8 maggio esce in edicola il numero di Topolino che ospita la storia a fumetti…
Non c'è giornata dei napoletani che non inizi con un caffè: che sia tradizionale, macchiato,…