
In vista delle rappresentazioni del 20 e 21 giugno prossimi al Teatro Grande di Pompei di Golem, lo spettacolo inaugurale dell’ottava edizione della rassegna Pompeii Theatrum Mundi, firmato dal regista israeliano Amos Gitaï, martedì 17 giugno alle 11.30 al Teatro Mercadante l’incontro “Roberto Andò dialoga con Amos Gitaï”.
Un incontro ravvicinato con una delle maggiori “voci” del cinema, del documentario, della tv e del teatro israeliani, di fama internazionale, al quale il direttore del Teatro di Napoli Roberto Andò ha voluto affidare l’apertura di questa edizione della rassegna, sottolineando come: «In un frangente storico nel quale avvertiamo il pericolo che la cultura sia marginalizzata o, peggio ancora, che la sua azione sia vanificata e schiacciata dal peso della guerra, o dal gioco al massacro del potere, non è un caso che ad aprire Pompeii Theatrum Mundi 2025 sia un grande “regista del dialogo” come Amos Gitaï che con Golem rivisita il mito ebraico come artificio per proteggere le minoranze dalle distruzioni e dalle persecuzioni, in un mosaico di lingue, tra cui lo yiddish, la lingua che andò in fumo nei forni crematori tedeschi…».
Con questa creazione teatrale, ispirata ad un racconto per bambini di Isaac Bashevis Singer, a testi di Joseph Roth, Léon Poliakov, Lamed Shapiro e alle biografie di attori, Gitaï sovrappone questo mito alle questioni contemporanee sul rapporto tra creazione e distruzione, tra progresso e disastro, creando una parabola sul destino delle minoranze.
Temi che la cronaca e la storia recente rendono di assoluto interesse.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti disponibili.