sabato, Maggio 18, 2024
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A Napoli il museo Madre sarà un ‘cantiere contemporaneo’

Un museo ‘cantiere contemporaneo’: dai lavori di manutenzione straordinaria e ottimizzazione degli impianti ai nuovi percorsi espositivi in programma per il 2024, il Madre museo d’arte contemporanea della Regione Campania così definisce il suo prossimo anno, con la sua direttrice artistica Eva Fabbris.

Si parte già nel periodo natalizio con la rassegna cinematografica ‘L’ombra dell’albero / The Shadow of the Tree’, per due mesi, a cura di Martha Kirszenbaum, partita con l’artista palestinese Basma al-Sharif.

Sei i programmi che verranno proiettati in loop durante gli orari di apertura del museo all’interno della Sala Madre: tre monografici, dedicati agli artisti Basma al-Sharif, Valentin Noujaïm e Sara Sadik, e tre programmi collettivi, concepiti da Kirszenbaum ciascuno insieme alle co-curatrici Asma Barchiche, Myriam Ben Salah e Stella Bottai, per oltre quaranta opere di immagine in movimento.

I lavori renderanno quindi inaccessibili le sale espositive del secondo e terzo piano ma l’impegno della Fondazione Donnaregina è quello di evitare l’interruzione dell’offerta culturale.

Previsto il coinvolgimento di alcuni artisti invitati a realizzare installazioni temporanee proprio sul tema dei ‘lavori in corso’.

Nel 2024 annunciata la prima retrospettiva completa dedicata a Tomaso Binga (Bianca Pucciarelli Menna) in un’istituzione pubblica, curata da Eva Fabbris con Daria Kahn.

Altra mostra annunciata ‘Gli anni’, a cura di Eva Fabbris che si richiama all’omonimo romanzo di Annie Ernaux. Le sale del secondo piano saranno occupate da opere emblema di annualità significative per la storia sociale e artistica di Napoli e del territorio campano, anche da altre collezioni pubbliche, come quelle del Museo e Real Bosco di Capodimonte e del Parco Archeologico di Pompei.

Attesa anche la grande collettiva dedicata all’arte prodotta in Brasile ‘Vai, Vai Saudade. Notas sobre o Brasil’ a cura di Cristiano Raimondi, in preparazione una mostra dedicata a Pietro Lista. Dopo il successo al Madre, la Österreichische Galerie Belvedere di Vienna ha affidato ideazione e curatela di un progetto espositivo dedicato a Kazuko Miyamoto, alla Fondazione Donnaregina e alla sua direttrice.

Redazione Desk
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Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.
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