Giselle è un balletto romantico in due atti del 1841, considerato un capolavoro del repertorio classico. La trama narra la storia di una contadina che si innamora di un nobile, presentatosi a lei nei panni di un umile cacciatore. La giovane scopre la verità e muore di dolore. Nel secondo atto diviene una delle “villi” (spiriti vendicativi di giovani donne tradite) ma, grazie all’amore che ancora la lega ad Albrecht, Giselle lo protegge dalle altre villi, si separa da lui e trova la pace eterna.
Giselle nacque dall’idea dello scrittore Théophile Gautier e venne poi musicato, in brevissimo tempo, non appena la stesura del libretto fu terminata, da Adolphe-Charles Adam, celebre compositore di musiche di opere liriche e per balletto. La coreografia fu affidata a Jean Coralli; i passi della prima ballerina furono invece curati da Jules Perrot.
La versione coreografica proposta al San Carlo è quella di Patricia Huenne, ballerina di origini inglesi spesso partner di Nureyev, coreografa e direttrice della Compagnia di Ballo del Teatro alla Scala di Milano negli anni 1999-2000. La Huenne raccontava la sua versione di «Giselle» per l’Opera di Roma nel 2015.
Dopo la prima dell’8 novembre, sono previste sei repliche fino al 14 novembre con la compagnia di danza del Massimo napoletano, direttta da Clotilde
Vayer, e tre coppie di étoile per i ruoli principali di Giselle e Albrecht: Annachiara Amirante e Alessandro Staiano, Luisa Ieluzzi e Danilo Notaro, Claudia D’Antonio e Salvatore Manzo. La direzione dell’Orchestra è affidata al Maestro Maurizio Agostini. Le scene sono di Raffaele Del Savio, i costumi di Giusi Giustino e le luci di Nunzio Perrella.
Teatro pieno per la prima, accolta da calorosi applausi e ovazioni, spesso anche a scena aperta, e che ha visto come protagonisti Anna Chiara Amirante e Danilo Notaro, il quale ha sostituito Alessandro Staiano impedito da una indisposizione. Il balletto chiude la Stagione di Opera e Balletto 2024/2025 del Teatro di San Carlo di Napoli.
Giselle è uno dei primi balletti in cui l’espressione emotiva è considerata importante alla stessa stregua della tecnica. In questo senso, il personaggio di Giselle è stato un veicolo ideale per alcune delle più grandi ballerine della storia, che hanno potuto esplorare l’intera gamma delle loro capacità artistiche, virtuosistiche e interpretative.
Giuseppe Iaculo
This post was published on Nov 12, 2025 9:20
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