
Climatizzatore, come usarlo gratis (www.roadtvitalia.it)
Con l’arrivo della stagione estiva, il tema del raffrescamento domestico unito alla sostenibilità energetica torna al centro dell’attenzione.
Con l’arrivo della stagione estiva, il tema del raffrescamento domestico unito alla sostenibilità energetica torna al centro dell’attenzione. L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile (Enea) ha recentemente divulgato indicazioni pratiche e aggiornate su come climatizzare la propria abitazione risparmiando energia e riducendo i costi. L’obiettivo è favorire un approccio consapevole e green nell’uso dei condizionatori, strumenti sempre più presenti nelle nostre case ma spesso poco efficienti nelle versioni più datate.
Perché puntare su una pompa di calore per climatizzare casa
Secondo Enea, la soluzione più efficiente e sostenibile per il raffrescamento e il riscaldamento domestico è rappresentata dalla pompa di calore. Questo sistema integrato, sebbene abbia un costo iniziale superiore rispetto alle caldaie tradizionali a metano, garantisce un notevole risparmio energetico nel lungo periodo grazie alla sua capacità di fornire sia aria fredda sia calda con elevate prestazioni.

La pompa di calore distribuisce il freddo in modo uniforme in tutta la casa, evitando la concentrazione del raffreddamento solo in prossimità degli split come accade con i condizionatori tradizionali. Nicolandrea Calabrese, responsabile del Laboratorio Enea “Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano”, spiega che il vantaggio economico ed ecologico di questo impianto viene amplificato se abbinato a pannelli solari fotovoltaici e sistemi di accumulo elettrico. Questo connubio consente di trasformare un immobile in un edificio a zero emissioni, in linea con la Direttiva europea Epbd IV, che promuove edifici altamente efficienti che soddisfano il fabbisogno energetico con fonti rinnovabili, senza emissioni di gas serra da combustibili fossili.
Non tutti sono pronti a investire in una pompa di calore, ma Enea fornisce una lista di dieci suggerimenti pratici per ottimizzare l’uso del condizionatore tradizionale e ridurre così consumi e spese:
- Effettuare una manutenzione regolare dell’impianto per garantirne l’efficienza.
- Scegliere prodotti con una classe energetica elevata, preferibilmente A+++.
- Approfittare degli incentivi statali come il bonus casa e l’ecobonus, che possono coprire fino al 50% della spesa.
- Studiare attentamente la posizione interna ed esterna dell’unità per massimizzare il rendimento.
- Assicurarsi che porte e finestre siano ben sigillate per evitare dispersioni di aria fredda.
- Regolare la temperatura con attenzione, evitando di impostarla troppo bassa.
- Installare uno split per ogni stanza, anziché un unico grande impianto.
- Limitare l’uso di apparecchiature che generano calore in casa.
- Usare i programmi di raffreddamento intelligenti, come quelli per la notte o per le assenze prolungate.
- Svolgere una diagnosi energetica dell’edificio per identificare eventuali miglioramenti nell’isolamento.
Alla fase di acquisto Enea raccomanda di privilegiare modelli ad alta efficienza, anche a un costo iniziale più elevato, perché il risparmio energetico nel tempo compensa ampiamente la spesa extra. Un condizionatore di classe A+++ può consumare fino al 40% in meno rispetto a un modello di classe B.