Per far fronte al problema, già nel 2019 è stato sottoscritto un protocollo di intesa, al quale ha partecipato attivamente come addetta ai lavori in qualità di Consigliere Segretario del Coa di Nola l’avvocato Sonia Napolitano, con la Procura della Repubblica, il Tribunale di Nola, l’associazione No Profit Codice Famiglia e il COA di Nola per la realizzazione di un sistema integrato di protezione delle vittime di reato in condizioni di particolare vulnerabilità e vittime di violenza che si occupa di difesa degli individui, attraverso uno spazio di ascolto e di accoglienza al quale rivolgersi per ricevere informazioni e assistenza, al quale il COA fornisce la reperibilità di due avvocati, parte di una short list predisposta dallo stesso, a cui appartengono avvocati iscritti al gratuito patrocinio, i quali si occupano di fornire assistenza civile e penale.
A distanza di due anni, è stato nel 2022 ,sottoscritto dall’Ambito N23, Il Tribunale Ordinario di Nola, La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola, il Commissariato Polizia di Stato di Nola, il Comando dei Carabinieri Compagnia di Nola, il Presidio Ospedaliero S. Maria della Pietà (DEA) di Nola, l’Asl Napoli 3 sud distretto 49, l’Ufficio Scolastico Territoriale, il nuovo protocollo che ha come finalità la realizzazione di collaborazioni stabili tra servizi, istituzioni e soggetti del privato sociale del territorio per arrivare alla costituzione di una rete formalizzata di servizi in grado di affrontare, pur nella specificità delle loro funzioni, il fenomeno della violenza contro le donne, con obiettivi comuni e modalità condivise.
Soddisfatta per la partecipazione e l’apporto fornito al nuovo protocollo a cui ha lavorato, è l’avvocato Sonia Napolitano, da sempre in prima linea per il contrasto alla violenza di genere. Numerose, infatti, sono le iniziative alle quali la stessa, vista l’esperienza maturata negli anni, ha preso parte anche quando ha ricoperto la carica di Assessore alle Politiche Sociali del Comune di San Gennaro Vesuviano.
“Le donne -dice – sono sicure dove è l’intera comunità ad essere coinvolta con il fine di contrastare le discriminazioni e la violenza di genere. Parlare un linguaggio comune, dare una lettura condivisa delle dinamiche della violenza, agire in sinergia sono elementi imprescindibili per dare alle donne in pericolo una risposta certa, efficace e pronta all’interno della rete territoriale.
Il protocollo è un modello innovativo di rete interistituzionale di tutela delle vittime e di recupero degli autori di violenza con collaborazioni stabili tra servizi, istituzioni e soggetti privati.”
Le parole della Napolitano non lasciano spazio ai dubbi, le politiche di sensibilizzazione sono essenziali per far si che le donne tirino fuori il coraggio di parlare delle angherie di cui sono protagoniste, la sinergia tra le istituzioni e i servizi dedicati, invece, costituiscono una preziosa fonte di aiuto.
Del resto, è ben noto che da soli si vincono le battaglie, ma insieme si vincono le guerre e, quella della violenza di genere, è una guerra che non possiamo permetterci di perdere, perché in ballo c’è quanto di più prezioso sia stato donato ad ognuno di noi, ossia la vita e non possiamo fare si che ancora tante siano le donne che la perdono per mano di uomini senza scrupoli.
Ben vengano, perciò, tutte le iniziative che hanno l’intento di offrire alle donne l’aiuto e il supporto di cui necessitano.
di Anna Adamo
This post was published on Lug 11, 2022 18:38
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