venerdì, Aprile 19, 2024
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Un gobbo napoletano: un precampionato così così…

...e iniziano gli isterismi

Con la consueta partitella in famiglia a Villar Perosa, tra la Juventus A e la sorprendente e già attrezzatissima Primavera bianconera, si può dire che si sia concluso il precampionato degli uomini di mister Conte. Non ci vuole molto ad ammettere che il precampionato della Juve è stato alquanto sottotono per quanto riguarda i risultati e la condizione fisica di alcuni giocatori, soprattutto i Nazionali appena rientrati dalle vacanze, senza un minuto di partita nelle gambe e subito ripartiti per l’amichevole contro l’Argentina.

A parte la vittoria contro la Rappresentativa della Valle D’Aosta, test poco probante, una semplice sgambata, la Juventus non ha raccolto neanche una vittoria se si esclude quella ai rigori contro il Sassuolo nel Trofeo Tim (partita terminata con il risultato di 0-0). I bianconeri si sono visti battuti dal Milan, nel medesimo trofeo e sempre ai rigori, dall’Everton nella tournée americana – anche questa volta ai rigori, dopo l’1-1 maturato nel corso del match – dal Los Angeles Galaxy, stavolta in maniera più netta, per 3-1, con errori grossolani di Vidal e Pirlo, e dall’Inter, fatali ancora gli 11 metri.

Quindi una sola sconfitta vera e propria (ai rigori la Juventus ha più brutti ricordi rispetto a quelli piacevoli, simil finale di Roma del ’96). Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Per molti tifosi da forum e per le più importanti testate giornalistiche sportive, il bicchiere è mezzo vuoto, anzi, non c’è neanche una goccia d’acqua. Gambe troppo imballate, Conte ha esagerato con i doppi carichi di lavoro, Llorente è un flop player, un bidone, Tevez è un panzone che ha già dato il meglio, poca qualità, i giocatori hanno già la pancia piena – dopo soli due scudetti e una Supercoppa Italiana sarebbero da internare. Queste le critiche mosse alla Juventus.

In Italia il vizio di parlare senza prendere in considerazione tutte le variabili e senza aspettare i responsi del campo in partite ufficiali, quelle che contano, non si estingue mai. Possibile che non si sappia che Llorente, con il suo metro e 95, ha più difficoltà a smaltire i carichi? Possibile che non si sappia che quando le gambe sono dure e pesanti ad agosto, in realtà, è un segno positivo e che la preparazione sta andando come dovrebbe? Se si partisse a mille ora, i giocatori si ritroverebbero con la bava alla bocca e striscianti nel periodo più importante della stagione, da marzo in poi.

Con questi carichi molto pesanti, invece, Conte si vuole assicurare che i giocatori diano il meglio proprio in quel periodo, quando ci saranno le fasi finali di Champions e le partite decisive in campionato. L’acido lattico viene smaltito e i giocatori diventano più scattanti e più agili. Questo non significa che chi fa una preparazione differente stia sbagliando, dipende dal tipo di gioco che si vorrà attuare, il periodo che si ritiene più importante per gli obiettivi prefissati, le caratteristiche dei giocatori. Insomma, leggere dappertutto che Conte è arrabbiato perché i giocatori presi da Marotta non gli vanno a genio, che il Napoli, la Roma, il Milan stanno vincendo le partite in precampionato, quindi, ergo, per cui la Juventus è destinata al terzo, quarto posto, risulta abbastanza stucchevole.

Tra 5 giorni ci sarà la prima partita ufficiale per la Juventus, la Supercoppa Italiana contro la Lazio. Il campo dirà se i giocatori della Juve sono davvero bolliti o poco affamati. In caso di sconfitta, molti inizieranno a fare a gara per pronunciare la fatidica frase: ”Io l’avevo detto”. Ma una sconfitta non darà ragione a costoro (come una vittoria non la darà a chi afferma il contrario), infatti, i conti veri si faranno a maggio.

Michele Longobardi
Michele Longobardi
Laureato in Lettere moderne alla Federico II. Appassionato di videogiochi, calcio, cinema e letteratura. Crede che il giornalismo non sia solo ricerca della verità, ma anche sapiente uso di ironia e sarcasmo.
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