venerdì, Marzo 29, 2024
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Un gobbo napoletano: la discriminazione territoriale esiste…

...solo per i tifosi juventini

Curve chiuse per discriminazione territoriale, ecco il destino toccato alla Juventus, all’Inter e alla Roma… come? ma siete sicuri?… scusate, ma dalla regia mi dicono che le curve di Inter e Roma sono state riaperte. Ecco le decisioni della Corte di Giustizia:

”Occorre acquisire elementi di maggiore dettaglio, anche dal punto di vista formale, in ordine alle notizie che il Procuratore Federale assume come ‘apprese dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive e che fanno riferimento generico alla circostanza che i sostenitori della società Roma, posizionati nel settore ospiti in occasione della gara Milan-Roma del 16/12/13, assistono ‘normalmentè alle partite casalinghe nel settore oggetto di chiusura”. E questa è la Roma.

E l’Inter? Si può lasciare che il derby di Milano si giochi senza tifosi? Ma no, che dite! Non c’è discriminazione territoriale che tenga:

”viene richiesto un supplemento di indagine circa la percezione reale del fenomeno espressione di discriminazione, dovendosi constatare che nel rapporto dei tre collaboratori federali non vi è cenno circa l’esatta percezione del fenomeno da parte degli stessi per come collocati all’interno dell’impianto, bensì si ha riguardo solo alla ‘percepibilità’ da parte dei due settori confinanti a quello occupato dalla tifoseria ospite”.

Oh, che bello! Tarallucci e vino, così vanno a finire le cose quando di mezzo non c’è la Juve. Non esiste più la discriminazione territoriale e pensate un po’, non esiste più da quando a dirlo è stato Adriano Galliani: ”In Italia ce la siamo inventati noi la discriminazione territoriale”.

Complimenti vivissimi. Caro giudice sportivo, la discriminazione territoriale non dovrebbe avere distinzione di colore… di maglia, questa sì che è discriminazione, è vero razzismo. Guai ad intonare cori e sfottò ai danni dei poveri tifosi napoletani (ho detto napoletani nel senso di tifosi del Napoli, non abitanti di Napoli, lo dico per non rischiare di avere il bagno chiuso per discriminazione territoriale) se coloro che li fanno hanno la maglia bianconera.

Se le strisce diventano di un altro colore o addirittura scompaiono per dare spazio al giallo e al rosso, un gran bel pugno nell’occhio tra l’altro, allora bisogna indagare meglio, forse si è sentito male, probabilmente ci si è sbagliati. Ma per favore!

 

Michele Longobardi
Michele Longobardi
Laureato in Lettere moderne alla Federico II. Appassionato di videogiochi, calcio, cinema e letteratura. Crede che il giornalismo non sia solo ricerca della verità, ma anche sapiente uso di ironia e sarcasmo.
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