di Alfonso Feola
Passata in parte la grande paura dopo le nuove scosse di terremoto registratesi nella mattinata di lunedì scorso, nell’area del Medio Volturno si pensa ora ad attuare tutte le procedure di messa in sicurezza, per assicurare un rapido e sereno ritorno alla normalità. Diversi, a seconda delle cittadine interessate, i provvedimenti in corso di attuazione. La situazione nei comuni principali è la seguente.
A Piedimonte Matese, le verifiche sugli stabili maggiormente colpiti sono in pieno svolgimento, a fronte di una nuova ondata di richieste da parte della cittadinanza: l’Istituto autonomo Case popolari ha predisposto interventi sui palazzi A e B di Via Casino del Duca, dove la Protezione civile ha precedentemente riscontrato dei seri danni strutturali. Nella stessa area, l’ente ha riconsegnato ai rispettivi inquilini tre appartamenti inizialmente dichiarati inagibili, dopo averne curato la messa in sicurezza. Nella mattinata di ieri inoltre, il sindaco Vincenzo Cappello e l’Ingegnere Arturo D’Addio si sono recati sul posto, per sincerarsi di persona sul buon andamento delle verifiche. Intanto, nella palestra della Scuola Elementare “G.G.D’Amore” è stato ripristinato dalla Protezione civile il centro di accoglienza per le famiglie costrette allo sgombero, per la cui gestione sono subentrati i membri della Croce Rossa di Vairano Patenora.
A Castello del Matese, dopo aver appurato la perfetta agibilità dei locali ospitanti i plessi scolastici Materna, Primaria e Secondaria, il sindaco Antonio Montone ne ha ordinato la riapertura immediata. Sul piano del traffico invece si è reso necessario un provvedimento per la chiusura al traffico di un tratto della Strada provinciale 331, tra il Km. 7,250 e il Km. 10,300, a causa dell’ulteriore compromissione del costone roccioso che corre a ridosso della stessa. Tale provvedimento entra in vigore stamane e perdurerà fino al prossimo sette marzo: la chiusura del tratto di strada sarà effettuata dalle 09,00 alle 11,00, dalle 11,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 17,30.
Ad Alife, così come emerso dai sopralluoghi effettuati all’indomani del 29 dicembre, risulta ancora inagibile uno dei sette corpi di fabbrica che compongono il complesso dell’Istituto Professionale “Manfredi Bosco”. Ad ogni modo, sulle otto scuole presenti sul territorio cittadino, ben sette sopralluoghi hanno rilevato un’agibilità completa e dunque un ritorno alla normale fruizione scolastica.
A Gioia Sannitica, il primo cittadino Mario Fiorillo ha chiuso, con apposita ordinanza, alcuni locali della Scuola “L. Settembrini”. L’interdizione dei locali, siti al piano terra ed ospitanti la mensa ed alcuni laboratori, si è resa necessaria allo scopo di assicurare una necessaria messa in sicurezza. Il provvedimento investe anche le aree esterne ai locali citati e durerà fintanto che non sarà avvenuta una completa verifica che rassicuri sulle condizioni statiche degli stessi.
Infine, va sottolineato che da questa mattina tutti gli istituti scolastici della zona riprendono regolarmente le lezioni. Sempre in giornata, nell’area beneventana toccata dal sisma, si avranno sopralluoghi nei comuni di Guardia Sanframondi e Pietraroja, mentre è confermata l’assenza di danni ai plessi scolastici di Cusano Mutri e Cerreto Sannita, a seguito delle undici verifiche effettuate: perdura però, in quest’ultimo comune, la chiusura di due locali dell’Ospedale cittadino.
22 gennaio 2014