In pochi a ricordare, in pochi a parlarne ancora.
La strage di Natale del 1984, avvenuta sul rapido 904 da Napoli a Milano, dove persero la vita 15 persone (salite a 17, dopo l’attentato) e riportarono gravissime ferite nel corpo e nell’anima ben 267 tra uomini, donne e bambini, segna, per la Commissione Stragi, l’inizio delle stragi di mafia culminate negli anni ’90.
Enza Napoletano, Donna coraggiosa e forte, che in quello scompartimento stava trovando la morte insieme ai suoi due bambini, racconta, ai nostri microfoni dell’attentato e della vita, tornata dopo il sangue e le ferite. Quelle che ancora oggi, è difficile cancellare.
This post was published on Set 5, 2012 12:06
Può una semplice mattinata al centro commerciale trasformarsi in un incubo? Purtroppo sì. È quello…
Paradossalmente, i lavoratori schiavizzati che i Romani consideravano “strumenti parlanti” (instrumentum vocale), in alcuni casi…
Il regista e protagonista sarà al Cinema Pierrot martedì 9 dicembre, mentre Susy Del Giudice…
Debutta al Teatro Serra di Napoli “Artatamente” la compagnia degli allievi dello spazio flegreo, con “Quei…
Dal 6 dicembre al 3 gennaio il Comune di Napoli porta in città una serie…
Venerdì 5 dicembre, il testo pluripremiato “Vizita” conclude la terza edizione del progetto “il Teatro…