
Un paio di giorni fa l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli annunciava l’attivazione dal 1 luglio al 19 settembre di una spiaggia libera alla Rotonda Diaz a Napoli dotata di sedie, ombrelloni, docce e bagni chimici, oltre ad una pedana dedicata alle persone con disabilità o con mobilità ridotta per l’accesso fino al mare. Idea geniale, anche perché l’accesso è assolutamente gratuito, proprio per favorire l’intera cittadinanza, e in principal modo le persone che non possono permettersi lidi privati a prezzi fuori budget familiare.
Ma i sogni sono destinati ad infrangersi contro gli scogli di una vera e propria inciviltà: è di pochi minuti fa la notizia postata su Facebook dall’Assessore al Welfare Luca Trapanese che proprio stanotte sono sparite ben due sedie da regista ed in più la pedana è stata spostata e gettata in riva unitamente alle basi degli ombrelloni. “Sono profondamente deluso per questa mancanza di rispetto verso i beni pubblici, acquistati con risorse che vengono messe a disposizione di tutti e che, evidentemente, non sempre vengono apprezzate come meriterebbero. Sapere che già all’apertura della spiaggia attrezzata mancano due sedie mi fa pensare che arriveremo alla fine dell’estate e non troveremo più nulla. Non è nemmeno pensabile prevedere una vigilanza notturna: avrebbe un costo insostenibile, oltre a essere una soluzione triste e umiliante” scrive sulla sua pagina social. Come dargli torto? Purtroppo questa guerra contro il senso civico è alimentata da una parte di popolazione che si macchia non solo di “teppismo”, ma di una vera e propria crisi di appartenenza, e a farne le spese sono sempre e solo le brave persone e la faccia della stessa città.