
Nel panorama musicale contemporaneo, emerge con forza il brano “Sono Napoletano” di Gaetano Berardinelli, una vera e propria dichiarazione d’amore e di appartenenza alla città partenopea. Lontano dai cliché turistici o dalle rappresentazioni stereotipate, Berardinelli dipinge un quadro autentico e profondamente sentito della napoletanità, toccando le corde dell’anima di chi Napoli la vive e la respira ogni giorno. Un brano che lo stesso Berardinelli ha ideato, in collaborazione con la voce storica dei cori della tifoseria partenopea Mario Incarnato, pensando a suo figlio Gerardo di soli 5 anni ma grande tifoso del Napoli Calcio, ed anche per questo si possono notare delle imprecisioni canore ascoltandolo proprio perché l’autore ha scelto di lasciarle come simbolo della verità, dell’infanzia, del legame tra padre e figlio, scelta che ha colpito il pubblico e reso la canzone ancora più umana e condivisibile.
Il pezzo, che ha rapidamente conquistato il pubblico, non è solo una canzone, ma un vero e proprio manifesto. Attraverso versi evocativi e una melodia avvolgente infatti, l’artista riesce a catturare l’essenza di una città complessa e affascinante: la sua storia millenaria, la sua vibrante cultura, le sue contraddizioni e, soprattutto, la sua inarrestabile vitalità. Migliaia di ascolti su Spotify, centinaia di video su TikTok, condivisioni spontanee da parte di tifosi, famiglie e content creator,il tutto senza alcun tipo di sponsorizzazione o etichette, un aspetto che avvalora ancor di più la bellezza della spontaneità.
Berardinelli, con la sua inconfondibile voce, si fa portavoce di un sentimento collettivo. “Sono Napoletano” celebra l’orgoglio di essere parte di una comunità unica al mondo, custode di tradizioni, di un’arte culinaria inimitabile, di un linguaggio ricco di sfumature e di una filosofia di vita che affonda le radici nella resilienza e nella passione. Il testo esplora le molteplici sfaccettature dell’identità napoletana: la gioia di vivere, il senso di appartenenza familiare, la capacità di affrontare le difficoltà con un sorriso e, non ultimo, quel pizzico di sana follia che rende Napoli indimenticabile.
Il successo di “Sono Napoletano” non è casuale. In un’epoca in cui le identità culturali vengono spesso appiattite dalla globalizzazione, il brano di Gaetano Berardinelli si erge come un baluardo, ricordandoci l’importanza delle radici e del legame indissolubile con la propria terra, è un invito a riscoprire e a celebrare le proprie origini, a riconoscere la bellezza nella diversità e a portare con orgoglio la propria “napoletanità” nel mondo.
Il brano è destinato a diventare un inno per i napoletani di ogni generazione, un promemoria costante della ricchezza culturale e emotiva che la città ha da offrire. “Sono Napoletano” non è solo un brano da ascoltare, ma da vivere, un’esperienza che unisce e celebra un’identità senza tempo.