Alle 17:59 di ieri, nel Duomo di Napoli, si è sciolto il sangue di San Gennaro: il miracolo avviene tre volte l’anno.
Dopo un’intera giornata di preghiere e di canti, alle 17:59 di ieri, si è rinnovato nella Cattedrale di Napoli il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro. Le ampolle con le reliquie del Martire sono state prelevate in mattinata dalla cassaforte della Cappella dedicata al patrono della città partenopea e, nonostante le invocazioni e la celebrazione della Messa, il miracolo non si era ripetuto.
Nel tardo pomeriggio, poi, si è rinnovato l’evento prodigioso che ha rallegrato e rasserenato fedeli e curiosi. L’annuncio è stato dato dall’abate della Cappella del Tesoro di San Gennaro monsignor Vincenzo De Gregorio dall’altare del Duomo, accompagnato dal tradizionale sventolio del fazzoletto bianco da parte di un membro della Deputazione.
Quello del 16 dicembre è il terzo dei tre miracoli della liquefazione del sangue del Santo attesi nel corso dell’anno e avviene, secondo la tradizione, in ricordo dello scampato pericolo della città il 16 dicembre 1631 quando la lava del Vesuvio fu fermata, per l’intercessione del Martire. Le altre due date sono il 19 settembre, giorno nel quale si celebra la festa del santo patrono e il sabato che precede la prima domenica di maggio.