Il mito di Bud Spencer rivive sullo schermo attraverso Salvatore Esposito, che prende l’eredità di ‘Piedone’, leggenda tra gli sbirri di Napoli, per raccontare la storia dell’ispettore Vincenzo Palmieri, cresciuto sotto l’ala protettiva del commissario Rizzo, interpretato da Bud Spencer nei film degli Anni 70, dopo l’uccisione dei suoi genitori. Dal 2 dicembre debutta su Sky Cinema e in streaming su Now ‘Piedone – Uno sbirro a Napoli’, serie in 4 episodi creata da Peppe Fiore e diretta da Alessio Maria Federici. Un’icona che pesa e una grande responsabilità sulle spalle di Esposito, che ha ricevuto la benedizione di Bud Spencer: “Mio padre lo ha visto per la prima volta in ‘Gomorra’, il commento è stato’‘quello è uno gagliardo'”, ricorda il figlio Giuseppe Pedersoli, in occasione della conferenza stampa all’Hotel Vesuvio di Napoli.
“Bud è stato il primo supereroe della mia generazione”, dice Salvatore Esposito, “nel nostro immaginario un personaggio immune ai proiettili, ai tavoli o alle sedie che gli spaccavano addosso. Affrontava orde di nemici uscendone indenne e si prendeva cura dei più deboli. Il mio Vincenzo Palmieri eredita il suo costume e i suoi valori, senza imitarlo”, sottolinea l’attore. Al contrario, “ha una propria identità, per questo non ho sentito il rischio di essere simile a lui. Vincenzo è mosso dalla vendetta”, ma è anche, “un tipo irregolare, malinconico e sensibile”.
Il ‘Piedone’ di Esposito “si muove in un universo narrativo che vive di vita propria in una Napoli contemporanea”, aggiunge Peppe Fiore. Per esempio, “tutti i casi di cronaca che raccontiamo, come la malasanità, gli immigrati e il fentanyl, sono ispirati a quelli che leggiamo tutti i giorni”, dichiara il protagonista. Per lui “un grande onore che il mio nome sia accostato a quello di Bud Spencer, che ha portato Napoli nel mondo. Ho una grande responsabilità”.
Nel cast anche Silvia D’Amico, nei panni della commissaria Sonia Ascarelli e Fabio Balsamo in quelli dell’ispettore aggiunto Michele Noviello. “Nei film di Bud Spencer non esisteva un personaggio femminile”, racconta D’Amico, “il giusto contrappunto di Palmieri”. Una donna moderna “che non ha bisogno di essere madre per sentirsi realizzata”, aggiunge il regista Federici. In attesa del debutto della serie, l’annuncio della seconda stagione: “Sì farà”, annuncia Nils Hartmann, executive vice president Sky Studios Italia.
This post was published on Nov 29, 2024 10:03
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