di Redazione
Caserta – Nonostante il #fiumeinpiena abbia raccolto grandi consensi con la manifestazione del 16 novembre a Napoli c’è ancora una parte della popolazione incurante ed irresponsabile che contribuisce al biocidio che sta devastando la regione. I carabinieri di Casal di Principe hanno, infatti, colto in flagranza di reato ed arrestato due persone intente ad inquinare l’aria della Campania, nel bel mezzo della Terra dei Fuochi.
Padre e figlio, 66 e 21 anni, titolari di un’officina meccanica a Villa Literno, stavano bruciando materiali di risulta del proprio lavoro, utilizzando la strategia “roghi tossici” per l’altrimenti oneroso smaltimento di rifiuti speciali, in questo caso plastica e vetroresina. I carabinieri, allertati dalla spirale di fumo nero, hanno fatto irruzione nell’officina, attualmente posta sotto sequestro.
22 novembre 2013