di Redazione
Qualiano – Non si fermano le ruspe in Campania, come se un solo ritrovamento di rifiuti tossici sepolti avesse finalmente dato la spinta a ricercare la verità nascosta dai terreni campani. Quest’oggi il luogo incriminato è Qualiano, dove gli scavi hanno portato alla luce rifiuti speciali sepolti in un territorio a ridosso della circumvallazione esterna. Chiusa la strada d’accesso alla zona degli scavi, probabilmente per la pericolosità dei rifiuti tossici ritrovati.
L’amara scoperta dei carabinieri e dei tecnici Arpac avviene proprio nei pressi del sito prescelto per la costruzione del nuovo inceneritore di ecoballe. L’area sembra coprire una ex discarica, chiusa verso la fine degli anni ’70: insomma, sembra evidente che lo sversamento illecito di rifiuti tossici in Campania è una storia vecchia quanto il mondo. Si spera che gli scavi di queste settimane siano un passo avanti concreto verso la bonifica dei nostri terreni.
Intanto sembra soddisfatto il sindaco di Qualiano, Ludovico De Luca, che alla notizia del ritrovamento ha dichiarato: “è la prova che con i rifiuti a Qualiano non si scherza più”.